Orrido di Botri, sopralluogo di Marchetti e Gemignani: “Degrado vergognoso”

15 giugno 2020 | 19:06
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Orrido di Botri, sopralluogo di Marchetti e Gemignani: “Degrado vergognoso”
Orrido di Botri, sopralluogo di Marchetti e Gemignani: “Degrado vergognoso”
Orrido di Botri, sopralluogo di Marchetti e Gemignani: “Degrado vergognoso”
Orrido di Botri, sopralluogo di Marchetti e Gemignani: “Degrado vergognoso”
Orrido di Botri, sopralluogo di Marchetti e Gemignani: “Degrado vergognoso”

Il consigliere di Un futuro per Bagni di Lucca: “Non si valorizza una risorsa che ha portato anche oltre 20mila turisti all’anno”

Lo stato in cui l’ingresso all’oasi si trova, è a dir poco vergognoso“. Sono queste le parole del gruppo di opposizione Un futuro per Bagni di Lucca dopo il sopralluogo di stamattina (15 giugno) all’oasi Orrido di Botri, alla presenza del consigliere comunale Claudio Gemignani, del consigliere regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti e di alcuni cittadini, tra i quali i gestori del ristorante Nido dell’Aquila.

“La staccionata marcia – commenta il gruppo di opposizione -, strada che viene da Montefegatesi scavata, erba alta, cassonetti in bella mostra. Per non parlare ora del cedimento del Ponte sia a monte, eroso dall’acqua, sua a valle, svuotato dentro causando un cratere apparso ieri pomeriggio e delimitato dalla signora Carmelita stessa e che noi abbiamo provveduto a segnalare in Comune. Questi ultimi danni come conseguenza del nubifragio di dieci giorni fa“.

“Denunciamo con forza – dice Gemignani -, non solo il degrado sopra esposto. Ma anche, ancora una volta, la non valorizzazione di una risorsa che ha portato anche oltre 20.000 turisti all’anno. La scorsa settimana abbiamo già parlato con la comandate Tucci, comandante provinciale dei carabinieri forestali. Oltre al consigliere Marchetti oggi qui con noi, abbiamo già informato il senatore Mallegni. Dietro a questa risorsa lavorano molte persone. In primis quelle legate al ristorante locale, oltre a coloro che risentono di riflesso dei turisti amanti di Botri. Già l’anno scorso, grazie al nostro intervento e ci sono testimoni, riuscimmo a sventare il taglio agli ingressi giornalieri, riportandoli da 150 a 300. Quest’anno con la scusa del Covid, addirittura il problema si vuole nascondere in un cassetto, posticipano l’apertura almeno, se tutto andrà bene, a dopo il 31 luglio, adducendo al fatto che lo stato di calamità dichiarato col Coronavirus, termina proprio allora. Ma come diciamo noi! Si apre tutti e non l’Orrido? Il Comune, cosa fa?”.

“Dopo le Terme – prosegue Gemignani -, bando in ritardo di un anno e mezzo, le piscine, bando andato deserto per problemi verso i quali abbiamo fatto una interpellanza per vederci chiaro, ora Botri. Un silenzio assordante, una incapacità gestionale enorme. Noi non demordiamo, coi nostri referenti ma soprattutto al fianco dei cittadini. Il consigliere Marchetti, che ringraziamo, porterà il caso nelle sedi opportune, dopo aver verificato sul posto lo stato delle cose. Ricordiamo che il ristorante è comunque aperto e vi assicuriamo che si mangia bene”.