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Appaltopoli a Vagli, il Pd: “Gli amministratori si dimettano”

8 giugno 2020 | 12:39
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Appaltopoli a Vagli, il Pd: “Gli amministratori si dimettano”

I dem: “Ci auguriamo che l’inchiesta dimostri che non esisteva un sistema di malapolitica, ma i vertici del Comune devono lasciare”

L’amministrazione leghista di Vagli rassegni le dimissioni. E’ la richiesta che fa il Pd territoriale di Lucca commentando l’inchiesta che ha travolto i vertici del Comune. Nel farlo il Pd territoriale “esprime la massima fiducia nella procura e nella giustizia italiana affinché venga fatta chiarezza, non per un garantismo ottuso e di facciata, ma perché sinceramente speriamo che non sia vero”.

“Che non esista – si aggiunge – un sistema Vagli, che la lunghissima e pesantissima lista dei reati ipotizzati dalla Procura (associazione a delinquere finalizzata alle truffe, falso ideologico, abuso d’ufficio, corruzione, turbativa d’asta, riciclaggio) sia solo ipotetica, benché le forze politiche di minoranza da tempo segnalassero anomalie nella gestione del comune, sia che si tratti di opere di somma urgenza, sia che si tratti di opere non si sa quanto utili e necessarie alla comunità nella sua interezza. Lo speriamo perché crediamo nella Politica come attenzione e rispetto della comunità amministrata, come tensione ideale alla realizzazione del benessere dei cittadini, che si tratti di Vagli come dell’Italia”.

Da qui comunque la richiesta di fare un passo indietro: “E speriamo che l’attuale amministrazione leghista – scrive il Pd territoriale di Lucca -, in un sussulto di dignità e di amore per i loro concittadini ed il loro territorio, compia finalmente un gesto riparatore e rassegni le dimissioni, per liberare il comune da questa cappa di sospetto e di sconcerto. Sarebbe finalmente un atto politico, dopo tanti atti di (presunta) malapolitica, se ne sono capaci che lo compiano. Subito. Vagli merita di più. Invitiamo, comunque, il Prefetto ad adoperarsi per garantire il ripristino ed il rispetto di un clima sereno per la vita della comunità e delle istituzioni locali”.