Castiglione, l’opposizione: “Concedere suolo pubblico gratuito a locali del territorio”

La ricetta di Castiglione Viva per il rilancio del paese
Emergenza coronavirus, il gruppo di opposizione Castiglione Viva presenta una mozione con varie proposte per il rilancio del paese. Dal suolo pubblico gratuito fino al sospendere il pagamento delle imposte comunali per tutte le attività commerciali presenti sul nostro territorio: ecco la ‘ricetta’ firmata da Alessandro Lupetti, Renzo Giannotti e Davide Piagentini.
“Con la presente mozione il gruppo di opposizione Castiglione Viva chiede che venga considerata e messa in atto la possibilità di concedere il suolo pubblico della piazza Vittorio Emanuele II, della via Roma del capoluogo e della piazza Cecchi della frazione di Chiozza per l’uso gratuito delle imprese che effettuano attività di ristorazione e/o somministrazione di bevande e alimenti. Chiediamo inoltre che le stessa esecuzione venga prevista per le attività a Col D’Arciana, Casone di Profecchia e San Pellegrino in Alpe”.
“Per quanto concerne la piazza Vittorio Emanuele II – proseguono – inoltre si chiede che venga valutata, sempre nell’ottica di un incentivo alla ripresa della normalità, la chiusura del traffico veicolare all’interno del paese nel momento in cui sarà ufficializzata la riapertura di bar e ristoranti. A tal proposito i parcheggi auto destinati ai portatori di handicap potrebbero essere ricavati nella zona riservata allo scarico merci nei pressi del bar Osteria Leone ed estendendo i posti presenti nelle strette vicinanze della porta Nuova, riservando l’intera area a tale scopo”.
“Riteniamo che questo possa essere d’aiuto ai commercianti del nostro comune per beneficiare di uno spazio maggiore dove poter predisporre tavoli e sedie, rispettando chiaramente le distanze di sicurezza previste dai vari Dpcm e ordinanze regionali, ma mantenendo sempre lo stesso numero di coperti previsto dalle varie attività o in certi casi di aumentarlo”.
“Sempre nell’ottica di agevolare la ripartenza degli imprenditori locali – concludono – chiediamo nuovamente che venga sospeso il pagamento delle imposte comunali per tutte le attività commerciali presenti sul nostro territorio“.