Emergenza coronavirus, Un futuro per Bagni di Lucca presenta un ‘Piano Marshall’ per il rilancio del paese

2 maggio 2020 | 11:58
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Emergenza coronavirus, Un futuro per Bagni di Lucca presenta un ‘Piano Marshall’ per il rilancio del paese

I consiglieri Claudio Gemignani e Laura Lucchesi: “Riaprire le attività prima di giugno? Priorità alla salute”

“Bagni di Lucca non ti abbandona e non molla!”. Si chiama così l’insieme di proposte di Un futuro per Bagni di Lucca per rilanciare il paese a termine dell’emergenza coronavirus. “Un piano Marshall economico”, così lo definiscono i consiglieri Claudio Gemignani e Laura Lucchesi, che lunedì (4 maggio) protocolleranno le idee – nate da un confronto con il pubblico e la cittadinanza – sotto forma di mozione da discutere nel prossimo consiglio comunale.

“La grave situazione creatasi nel territorio nazionale e nel nostro territorio comunale a seguito dell’emergenza Covid-19 – esordiscono Claudio Gemignani e Laura Lucchesi -, che ha messo in ginocchio non solo le famiglie ma tutto il settore produttivo, economico, commerciale, artigianale, agro-forestale, culturale, delle partite Iva, edilizio, turistico/ricreativo. La politica con la P maiuscola ha il dovere e il diritto di andare oltre gli steccati e di collaborare insieme per il bene del paese: nessuno deve avere paura di essere scavalcato da altri, altrimenti il paese, continuando a e pensare ognuno al proprio orto, muore. Mettiamo da parte, almeno in questo caso, le divergenze tra maggioranza e opposizioni collaborando insieme”.

La bella stagione è alle porte e Bagni di Lucca ha tutto da offrire a residenti e turisti: acque, natura, verde, terme, percorsi naturalistici, panorami, meravigliose frazioni, teatro, storia, cultura, arte, impianti sportivi. Nella nostra intera cittadina, nulla manca in quanto a servizi, sia nella qualità che nella quantità: assistenza, alimentari e piccoli supermercati, trasporti, negozi, rete di solidarietà, associazionismo e volontariato, uffici bancari e postali, buon cibo e posti letto. Per quanto premesso, noi due consiglieri Laura Lucchesi e Claudio Gemignani, proponiamo al consiglio attraverso la sua convocazione entro breve tempo, tramite il voto favorevole alla presente mozione, di approvare le seguenti iniziative e proposte, un piano Marshall economico che noi abbiamo chiamato Bagni di Lucca non ti abbandona (tutte le misure sono da intendersi almeno per tutto il 2020)”. Un futuro per Bagni di Lucca

Le proposte di Un futuro per Bagni di Lucca

Incentivazione e destinazione del costituito fondo comunale per le attività produttive ad: attività produttive, aziende agricole, attività di refezione e agriturismi, commercio, mercati ambulanti, centri estivi (quest’ultimi ovviamente nel rispetto delle normative che si svilupperanno nei giorni a venire riguardo il tema coronavirus). I centri estivi possono essere una risposta alle famiglie con i genitori che tornano a lavoro e non sono più a casa. Annullamento della Tosap (tassa occupazione spazi ed aree pubbliche) per attività. Incentivazione mercati ambulanti e street food (puntando soprattutto sui ristoratori locali)”.

Modifiche alla viabilità per favorire centri urbani più vivibili (da discutere con le categorie stesse); aumento della concessione della superficie di suolo pubblico alle varie attività che ne faranno richiesta. Affidamento gratuito dei parchi pubblici (laddove fattibile e non già concesso) alle associazioni e valorizzazione di altri parchi, rendendoli fruibili secondo le disposizioni Covid-19, quali quello di Villa Ada. Affidamento di tutti gli impianti sportivi a prezzo simbolico. Garantire l’apertura estiva (magari fino a fine settembre) dell’impianto natatorio di Villa Ada. Non sappiamo ancora se sarà possibile fare un tuffo, ma chiediamo di affidare rapidamente l’impianto in modo da usarle magari per passare una giornata a prendere il sole e con bar aperto, il tutto mantenendo le distanze con la massima sicurezza”.

Affidamento e concessione a prezzo simbolico dei vari edifici e circoli alle molte associazioni locali. Promozione percorsi naturalistici (alta via dei pastori, canyon park, cammino di Santa Giulia, cammino di San Bartolomeo, mulattiere, oasi naturali quali Orrido di Botri e Balzo Nero, eccetera) coinvolgendo le varie associazioni del comune e non, dalla Pro Loco, alle associazioni sportive, alle associazioni paesane. Riduzione al 50% della nuova Imu (unione tra la vecchia Imu, ovvero l’imposta municipale unica e la Tasi, ovvero tributo per i servizi indivisibili) sui fondi/uffici locati. Riduzione dei costi di costruzione e degli oneri di urbanizzazione del 50%“.

Innalzamento soglia di esenzione dell’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) dagli attuali 10mila euro a 12mila euro. Attuazione della mozione proposta dal nostro gruppo e approvata dal consiglio comunale nel giugno 2018 ma mai applicata, della legge Gadda, ovvero per la promozione, la donazione e la distribuzione dei prodotti alimentari ai fini della solidarietà (ai negozi che destinano le rimanenze alimentari ai più bisognosi, verrebbe previsto uno sconto sulla Tari, ovvero la tassa sui rifiuti). Coinvolgere le opposizioni nelle scelte che andranno a incidere profondamente nel futuro del Comune. Realizzare un piano pubblicitario per la diffusione di queste proposte”.

“Dopo un confronto con i cittadini – proseguono i consiglieri – è nata l’idea dell’albergo diffuso: un progetto già presente in Garfagnana, con le case vendute ad 1 euro“.

I consiglieri indicano la loro posizione anche sulla richiesta di alcuni commercianti di riaprire le loro attività prima di giugno: “Capiamo la difficoltà dei nostri commercianti, ogni giorno che restano chiusi è un durissimo colpo. Alcuni, infatti, chiedono di riaprire e si aspettano molto di più dalle istituzioni. Bisognerà vedere come si evolve la situazione sanitaria: si si va verso un miglioramento perché tenerli chiusi? Naturalmente ci dovranno essere le dovute precauzioni. A nostro parere è eccessivo anche non far andare i fedeli a messa. Però una cosa è giusto ribadirla: la priorità deve essere la salute“.

Le finanze – secondo il gruppo di opposizione – potrebbero essere reperite in parte nei seguenti modi

“Dai risparmi delle manifestazioni non svolte a causa del Covid-19 (tipo il teatro della scuola). Dal costituito fondo comunale per le attività produttive, che ci vede ovviamente favorevoli: noi consiglieri abbiamo contribuito donando il gettone di presenza dell’ultimo consiglio comunale. Dalla rinuncia dei consiglieri comunali al gettone di presenza per tutto il 2020 (circa 2mila600 euro). Reperimento di fondi regionali, nazionali ed europei, partecipando a ogni bando per lo sviluppo che sarà istituito. Rinegoziazione mutui da cassa depositi e prestiti, come da decreto su emergenza coronavirus, in partenza dal 6 maggio”. Consiglio comunale Bagni di Lucca

L’appello del gruppo di opposizione: “Presenteremo questa mozione per discutere il futuro di Bagni di Lucca in consiglio comunale – concludono Gemignani e Lucchesi -. La nostra speranza è che questa mozione sia costruttiva, che vada oltre il colore politico. Ci auguriamo che ci sia una discussione ampia e serena per il bene del paese che sta attraversando un’emergenza. Speriamo che il consiglio comunale venga convocato rapidamente”.