Polemica sull’ambiente a Barga, Progetto Comune: “Da Pd solo parole e contraddizioni”

Il capogruppo Francesco Feniello: “Preferisco i fatti alle dichiarazioni e alle querelle sulle foto”
Ancora polemiche per l’incontro con il ministro dell’ambiente Costa del sindaco di Barga, Caterina Campani e del senatore Pd Andrea Marcucci.
A puntualizzare le critiche è il gruppo di opposizione Progetto Comune, con il suo capogruppo Francesco Feniello: “Siamo basiti – dice in una lettera aperta – non dalle vostre dichiarazioni ma dai vostri comportamenti. Comportamenti non del Pd ma di esponenti del Pd che per anni hanno governato questo comune. Comportamenti omissivi nell’adottare provvedimenti di mitigazione della qualità dell’aria assai compromessa nel nostro Comune. Provvedimenti che avrebbero sicuramente tutelato non solo la qualità dell’aria ma anche e soprattutto la salute dei cittadini. Vi ricordo che la centralina per il controllo della qualità dell’aria nel comune di Barga è stata rimossa nel lontano 1997 e mai più installata”.
“Chi governava Barga in quegli anni? – dice Feniello – Il nostro comune classificato ad alta criticità negli allegati tecnici è sparito come per incanto nella delibera della giunta regionale 1406 del 21 dicembre 2001. Chi governava la Regione in quegli anni? Forse a causa di queste omissioni la gente ha continuato ad ammalarsi. Di chi è la colpa? Forse di Progetto Comune? No, in quegli anni non esisteva”.
“Sul pirogassificatore – prosegue Feniello – abbiamo dimostrato che siamo uniti. Infatti abbiamo votato all’unanimità un ordine del giorno per confermare e rafforzare la volontà di tutto il Consiglio. È vero che nel recente passato sono stato fotografato con esponenti nazionali di altre forze politiche. Questo è il vantaggio di appartenere ad una vera lista civica perché possiamo parlare e farci fotografare con tutti quelli che portano contributi per il bene comune. Posso fare nomi come quelli dell’onorevole Riccardo Zucconi che nel mese di novembre ha presentato un’interrogazione parlamentare sull’impianto Kme ed ha già ottenuto una risposta che ha mostrato anche a noi, che non rappresentiamo partiti politici. Dove sono le risposte alle interrogazioni parlamentari da voi citate? In che data sono state presentate? Probabilmente sono rimaste senza risposta come la nostra lettera?”.
“Già una volta – prosegue Feniello – l’amico Marco Bonini mi disse: “Forse stai pensando di candidarti a sindaco” gli risposi: “Non ci stavo pensando ma visto che l’hai detto inizierò a pensarci”. Ora rispondo allo stesso modo: “Non ci avevo pensato ma forse, visto il suggerimento, passerò dalle foto ai fatti”. Mi garbano i fatti alle parole e questi sono i fatti. Voi purtroppo preferite le parole. Preferite le parole in determinati periodi e negli anni avete agito in maniera diversa. I fatti dicono cose diverse e di fronte ai fatti il pirogassificatore mi preoccupa meno perché forse non verrà mai realizzato. La vostra coscienza ambientalista e di tutela si è svegliata ora?”.
“Da ultimo – conclude – in campagna elettorale, avevo detto che non avete rispetto per i morti figuriamoci per i vivi (questo riferito alla situazione dei cimiteri). Ora, come già anticipato all’amico Bonini, con forza ribadisco questo concetto. Infatti, il giorno del ricordo, alla cerimonia di deposizione della corona, eravamo in pochi. Mi sono vergognato perché in altre circostanze per morti di serie A eravamo in tanti, anche colleghi con fazzoletti tricolori al collo. Dove erano questi signori? Come vedete non sono insinuazioni, sono fatti. Questi fatti mi lasciano basito, non quello che viene scritto in un comunicato stampa “espressione del libero pensiero” condivisibile o non condivisibile. I fatti hanno quale fondamento, elementi oggettivi e non soggettivi. I fatti non possono essere smentiti. Questi fatti sono ben più gravi di alcune sospette incompatibilità da voi sollevate. Di questo rimango e rimaniamo basiti”.