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Caso Gregoretti, Simonetti e Bertieri: “Ingiusto processare Salvini”

15 febbraio 2020 | 10:54
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Caso Gregoretti, Simonetti e Bertieri: “Ingiusto processare Salvini”

La difesa al leader della Lega: “Non ha compiuto nessun atto illegittimo”

Caso Gregoretti e decisione di mandare a processo Matteo Salvini: sull’argomento intervengono Damiano Simonetti, responsabile relazioni esterne Lega, e Yamila Bertieri, consigliere Lega Borgo a Mozzano.

“In questi giorni – esordiscono Damiano Simonetti e Yamila Bertieri – abbiamo letto i giornali e seguito molti notiziari soprattutto per quanto riguarda la vicenda di Matteo Salvini e il processo per il caso Gregoretti. La cosa che più ci ha stupito è avere letto post o commenti che dimostrano, e lo diciamo con rammarico, quante persone purtroppo conoscono ben poco il diritto pubblico italiano o meglio, la Costituzione“.

“Sappiamo bene cosa dice l’articolo 95 secondo cui i ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei ministri e individualmente degli atti dei loro dicasteri. Ma Salvini non ha trasgredito nessun atto ed ha esercitato le funzioni previste dal suo ministero. Infatti, il ministero dell’interno è un dicastero del governo italiano che ha competenza sull’ordine pubblico in quanto autorità nazionale di pubblica sicurezza ma non solo, è il vertice politico dell’amministrazione dell’Interno. Da lui dipendono la polizia di stato, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco e i prefetti ed è la componente del Consiglio supremo di difesa”.

“Le principali funzioni – proseguono – consistono nell’assicurare: garanzia della regolare costituzione degli organi elettivi degli enti locali e del loro funzionamento, regolamentazione della finanza locale e dei servizi elettorali, vigilanza sullo stato civile e sull’anagrafe e attività di collaborazione con gli enti locali, tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e coordinamento delle forze di polizia,amministrazione generale e rappresentanza generale di governo sul territorio, tutela dei diritti civili, ivi compresi quelli delle confessioni religiose, di cittadinanza, immigrazione e asilo”.

“Quindi analizzando bene dovrebbe essere chiaro che il nostro ‘leader’ non ha compiuto nessun atto illegittimo se poi ci si vuole unire l’articolo 52 della nostra Costituzione, sarà ancora più chiaro , infatti tale articolo recita:’la difesa della patria è sacro dovere del cittadino’. Salvini ha difeso i nostri confini, la nostra nazione quando erano in pericolo per un’immigrazione incontrollata e noi come tanti Italiani lo abbiamo votato anche per quello. Quindi, ci uniamo al coro di coloro che gridano: Salvini non mollare!”.