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Rifiuti abbandonati a Coreglia, Taccini: “Comune responsabile di una parte di discarica”

30 gennaio 2020 | 19:00
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Rifiuti abbandonati a Coreglia, Taccini: “Comune responsabile di una parte di discarica”
Rifiuti abbandonati a Coreglia, Taccini: “Comune responsabile di una parte di discarica”
Rifiuti abbandonati a Coreglia, Taccini: “Comune responsabile di una parte di discarica”
Rifiuti abbandonati a Coreglia, Taccini: “Comune responsabile di una parte di discarica”
Rifiuti abbandonati a Coreglia, Taccini: “Comune responsabile di una parte di discarica”
Rifiuti abbandonati a Coreglia, Taccini: “Comune responsabile di una parte di discarica”

Il consigliere di opposizione: “Ennesima figuraccia dell’attuale amministrazione”

Sulla questione delle discariche a cielo aperto rinvenute a Coreglia, interviene Piero Taccini, consigliere di Un futuro per Coreglia, sostenendo che, in parte, il responsabile dell’ultima discarica denunciata sarebbe proprio lo stesso Comune.

Portare all’attenzione di questa amministrazione le discariche a cielo aperto, rinvenute nel territorio comunale – dice il consigliere – è sempre stata un’azione quasi inutile, come quelle denunciate dal mio gruppo consiliare fin dal suo insediamento nell’ormai lontano 2015. Fior di interpellanze alle quali, solo in un’occasione è stato dato riscontro e bonificato il luogo. Adesso siamo di nuovo all’ennesima denuncia ma questa volta senza sprecare carta indirizzata all’Amministrazione comunale ma direttamente agli organi di stampa che, soprattutto in questo periodo di avvicinamento alle elezioni per il rinnovo della stessa Amministrazione, può dare più risonanza. La cosa peggiore, in questo caso, è che, oltre ai soliti ignoti, gli autori di una parte di questa discarica ha un nome ben preciso: il Comune di Coreglia Antelminelli”.

“Si tratta, infatti – continua Taccini – di una discarica con materiale vario della quale fa parte anche una bombola di gas, oltre a pneumatici e grossi sacchi pieni di varia immondizia, come si evince dalle foto da me scattate il 2 ed il 28 gennaio scorso. A poca distanza si notano molti vecchi cassonetti ammassati uno su l’altro, di proprietà della ditta che aveva in gestione, precedentemente, la gestione dei rifiuti nel Comune. Il tutto si trova in un’area facente parte del Pip (piano insediamenti produttivi), dove sarebbero dovute sorgere capannoni artigianali o industriali che avrebbero dovuto dare lavoro anziché permetterci il deposito di tutte le schifezze sopra descritte. Ed eccoci agli scatti più disonorevoli da immortalare per chi siede nei banchi insieme a questa Amministrazione, anche se dalla parte della minoranza”.

“Infatti – incalza Taccini – è dal febbraio che le gradinate del vecchio campo sportivo di Ghivizzano sono depositate dove attualmente si trovano, ovvero ad un centinaio di metri dalla discarica sopra descritta. Un ammasso di vecchia ferraglia che è stata depositata in quella località su ordine del geometra, responsabile dei lavori al nuovo campo sportivo di Ghivizzano, impartito alla ditta che ha costruito quell’impianto e che, fino a quella data, lo aveva tenuto in deposito presso una propria area. Per questo motivo, il 26 giugno scorso ho messo al corrente del fatto sia il geometra, che aveva ordinato l’accantonamento della ferraglia in quel luogo, sia il sindaco nonché l’assessore alla nettezza urbana, scrivendo una richiesta affinché venissero adottate tutte le misure idonee alla bonifica del luogo; chiedevo anche di essere reso edotto di quanto sarebbe stato fatto”.

“La specie di risposta del geometra – dice Taccini – mi è pervenuta dopo oltre due mesi ed è stata: ‘Quelli posti nella località indicata sono materiali di recupero del campo sportivo di Ghivizzano per i quali l’impresa ha provveduto al deposito dietro autorizzazione di questo ufficio’. Dei provvedimenti adottati o da adottare nemmeno l’ombra. Da parte del sindaco e dall’assessora, che avrebbe dovuto interessarsi della situazione e comunicarmi i provvedimenti adottati, silenzio assordante”.

“Adesso – conclude Taccini – dopo questa pubblica denuncia, spero si sveglino tutti coloro che devono rimediare alla figuraccia fatta fare al Comune e mi auguro che fra pochi giorni, quando tornerò sul posto, di trovare una pulizia completa, e non vedere più sia la discarica fatta da ignoti ma, soprattutto, la discarica voluta dal Comune. Probabilmente tutto questo non sarebbe mai venuto agli onori della cronaca se chi si dovrebbe interessare di questo problema, fosse leggermente più attento o, meglio ancora, leggermente competente a svolgere il suo ruolo di assessore”.

“Occorre – conclude Taccini – perseguire e punire tutti coloro che abbandonano rifiuti ma raddoppiare le punizioni se ad abbandonare i rifiuti sono coloro che vengano pagati dai cittadini per amministrare il territorio, sarebbe cosa buona e giusta. Ennesima figuraccia di questa amministrazione che, per fortuna, sta volgendo al termine e mi auguro, per tutti i cittadini del Comune di Coreglia Antelminelli, che la prossima abbia l’unico scopo di amministrare esclusivamente per il loro bene senza disseminare immondizia e debiti“.