“Petali di nuvola azzurra”, in libreria la raccolta di poesie di Lorenzo Bellandi

Sabato 24 febbraio a Coreglia la presentazione del libro.

Si terrà sabato 24 febbraio a Coreglia la presentazione della nuova raccolta di poesie di Lorenzo Bellandi, dal titolo Petali di nuvola azzurra (Robin Edizioni). 

Sono presenti, inoltre, copie fisiche anche alla Pro loco di Borgo a Mozzano e alla libreria Mondadori e Ubik di Lucca.  Presto le copie arriveranno anche alla libreria Feltrinelli. Il libro è distribuito da Messaggerie Spa ed è disponibile anche su tutti i principali canali online.

In programma nei prossimi mesi anche un incontro con i partecipanti del progetto UNI3 del Comune di Borgo a Mozzano e una presentazione alla Feltrinelli di Lucca.

“Nella vita di tutti i giorni sono un ingegnere, e di conseguenza si capirà bene quanto l’ambito letterario sia per me un rifugio in cui essere me stesso e lontano dalla routine che mi avvolge – racconta l’autore – Il nome della raccolta accosta volutamente due particolari sensazioni che, durante il mio vivere quotidiano, mi sono trovato spesso a indagare. La prima, è quella legata al rapporto che ho con i miei sogni, le mie aspettative e aspirazioni: stanno lì, sono così ammalianti, lucenti, ma allo stesso tempo fragili, esattamente come i petali di un fiore. E proprio mentre decido di fare un passo verso di loro, per tentare di sfiorarli ed afferrarli, mi scontro con la seconda sensazione, quella di sentirli evaporare via tra le dita; esattamente ciò che avviene nel provare ad afferrare una nuvola. Una nuvola azzurra nello specifico, perché l’azzurro è per me il colore che ha la malinconia che tutto questo mi lascia”.

“Le poesie esplorano vari ambiti del sentire quotidiano, ed affrontano dubbi che, in qualche modo, noi tutti proviamo, cercando di darne nuova interpretazione. Il linguaggio usato è volutamente semplice; penso che per far trasparire le sensazioni, ci vogliano parole dirette, umili, garbate, gentili e non invadenti – spiega Bellandi – ogni poesia credo che faccia parte della medesima rete, come un nodo di giunzione. E spostandosi da un nodo all’altro, la tela che si costruisce risulta sempre più chiara: ci si trova immersi in versi di rinnovata speranza, che seppur partano da riflessioni di dolce malinconia, non hanno deriva né triste né cupa”.

“L’auspicio è che questi componimenti possano smuovere qualcosa in chi legge – commenta l’autore – Se sei impantanato, se hai dubbi, se ti senti confuso e spaesato, immerso nel rimuginio, nell’attesa degli eventi, nell’incertezza, prova a leggere qualche poesia. Sicuramente questo libro non ha la pretesa di fornire alcuna risposta in merito, ma può aiutare ad assumere una prospettiva diversa, cosicché, alla fine, sarai ad un punto diverso rispetto a quello in cui ti trovavi quando sei partito. E questa transizione di stato – conclude Bellandi – già dà una spinta audace e positiva per poter muovere nuovi passi”.