Da Montreal a Lucca dopo 15 anni per assistere alla Luminara

Renata Cortopassi è stata accolta e festeggiata dalla famiglia con una cena alle Colonne di Matraia

Dopo 15 anni Renata Cortopassi è tornata ad abbracciare i suoi parenti in Italia.

Il padre Renato, partì negli anni Cinquanta da Monsagrati alla volta del Canada, dove sperava di costruire un futuro migliore per sé e per la famiglia che desiderava. Insieme ad alcuni compaesani e ad altri italiani conosciuti sul posto inizia subito a lavorare e dopo qualche anno può tornare in Italia per sposare la sua Fernanda, i due si stabiliscono definitivamente a Montreal dove sono nati i loro tre figli: Renata. Fernando e Marzia.

I contatti con il paese d’origine e con i familiari non sono mai mancati, malgrado le difficoltà di comunicazione di quel tempo, ma sicuramente il desiderio di rivedere le persone care era molto forte, questo si è potuto realizzare soltanto nel 1980, quando tutta la famiglia si è imbarcata su un volo per l’Italia e in quell’occasione Renata e i fratelli hanno potuto conoscere di persona nonni, zii e cugini rendendo così ancora più forte il legame affettivo già esistente tra di loro; questo legame ha spinto Renata a portare a che i suoi due figli, Nicola e Manuela, a conoscere la famiglia e luoghi di origine dei genitori, nell’estate del 1994. Poi gli impegni lavorativi, scolastici e famigliari non hanno permesso di ripetere troppo spesso la traversata; mentre Renato e Fernanda, ormai pensionati, sono tornati spesso a Lucca, sempre a fine estate per partecipare ai festeggiamenti per la Santa Croce, ricorrenza rimasta sempre nei loro cuori, l’ultimo viaggio di Renata in Italia è stato nel 2008, e oggi, a distanza di 15 anni, ha finalmente deciso che era il momento di rivivere quelle emozioni, ed è tornata ad abbracciare tutti i cugini che l’hanno accolta e festeggiata con una bella cena al ristorante Le Colonne di Matraia, dove ha potuto assaporare piatti tipici della tradizione lucchese come tordelli o quartucci fritti, risvegliando così il ricordo di cibi conosciuti a casa dello zio Giulio nel primo viaggio in Italia tanti anni fa.

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