Pluriclassi a Bagni di Lucca, scatta la protesta dei genitori: “Qui si taglia sul futuro del paese”

Alla primaria si accorpano le classi nel pomeriggio. I cittadini non ci stanno e lanciano una raccolta firme: "È una scelta dannosa"

“No all’accorpamento delle classi alla scuola primaria di Bagni di Lucca e al suo depotenziamento”. È questo il titolo della petizione lanciata dai genitori in rivolta dopo le decisioni prese a causa del calo degli iscritti. Una mobilitazione partita dopo la comunicazione da parte del vicepreside sulla creazione di pluriclassi, ovvero classi formate da alunni con età diverse. E nel dettaglio l’accorpamento della prima con la quinta e delle terza con la quarta. Solo seconda resterà da “sola” in vista del prossimo anno scolastico. La classe, infatti, è in possesso dei numeri.

Durante l’incontro avvenuto venerdì (30 giugno) con rappresentanti di classe ed insegnanti, è stato spiegato che le classi (solo quelle indicate precedentemente ndr) durante la mattina resteranno separate per poi accorparsi nel pomeriggio per svolgere “attività più gestibili”, ovvero religione, arte, musica ed educazione fisica. Una comunicazione che ha fatto scattare la rabbia dei genitori, che adesso mettono nel mirino anche un altro tema: “Questo è solo uno dei ‘giochetti’ per spingere le famiglie a iscrivere i bambini alla nuova scuola di Scesta – commentano -, ma evidentemente non hanno fatto il conto con i disagi che tutto questo porterà alle famiglie”.

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I genitori non ci stanno e lanciano una raccolta firme: “La scuola, come il futuro dei giovani, è un bene comune del nostro paese. L’istruzione è un diritto e ogni ostacolo che impedisce il suo pieno esercizio, deve essere rimosso. Una società che taglia sulla scuola è una società che taglia sul futuro! Per questo riteniamo dannoso e controproducente l’accorpamento per le classi della scuola del capoluogo di Bagni di Lucca (con anche la conseguente perdita di posti di lavoro)”.

“Siamo veramente arrabbiati – afferma un genitore -. Sono state contattate solo le rappresentanti di classe. Vogliamo un’incontro con il sindaco e il preside il prima possibile, ci meritiamo una spiegazione. Non vogliamo essere liquidati con una misera mail. Se questa è la decisione ci devono mettere la faccia, Noi genitori la mettiamo e invitiamo tutti a firmare la petizione. Grazie a chi accoglierà il nostro appello”.

petizione scuola bagni di lucca

Una battaglia che è stata sposata dal consigliere di Progetto Futuro, Claudio Gemignani: “Avendo saputo del depotenziamento della scuola del capoluogo, con molti genitori e cittadini preoccupati, è iniziata una petizione che verrà inviata alle varie istituzioni. La preoccupazione è che questo sia il primo passo verso una chiusura o una negativa riorganizzazione del plesso di scuola primaria, che sarebbe un disastro sia per le famiglie, che per gli insegnanti, che per il territorio. C’è preoccupazione soprattutto per gli alunni con disturbi dell’apprendimento e con disabilità, che si troverebbero a pagare scelte scellerate calate dall’alto”.

È possibile firmare la petizione recandosi, muniti di un documento di identità a: il Bar Roma, il Bar Borghesi, il ristorante Circolo dei Forestieri da mercoledì alla cartoleria Petri, negozio Due Punti di Anna Paolinelli e parrucchiera Il Ricciolo di Chifenti.

“Tutti ci auguriamo che i cittadini si uniscano a questa importante iniziativa – prosegue Gemignani -. Se anche altri esercizi pubblici saranno disposti a darci una mano con la raccolta, saremo ben contenti di fargliela avere. Vi chiediamo di unirvi a questa importante battaglia. La petizione durerà circa una decina di giorni. Chi taglia sull’istruzione, taglia sul futuro! Se qualcuno volesse avere informazioni o una copia della petizione, contatti il 3289013550 (Claudio)”.

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