Bernicchi (Fisascat Cisl): “Terme ancora chiuse: il sindaco si renda disponibile al confronto”

Il sindacalista: "Ancora nessuna risposta dal Comune alle nostre richieste di incontro"

“Sta per terminare il mese di giugno e si sta per definire un brutto anniversario: due anni di chiusura definitiva delle Terme di Bagni di Lucca, finito con la gestione Lapolla”. E’ quanto afferma Giovanni Bernicchi di Fiscascat Cisl.

“Il  comune – fa sapere – ha provato ad attivarsi subito con un bando nel 2021 che è andato deserto e da li non si è saputo più niente. Le lavoratrici che hanno operato per molti anni presso quella struttura con molta professionalità ed impegno, hanno visto piano piano spegnersi le possibilità di un impiego, di un futuro nelle Terme, constatando con amarezza il poco interesse per quel bene importante e indiscusso per tutto il territorio, premessa che ha fatto sì che non fosse più appetibile da nessuno negli ultimi bandi di concessione”.

“La struttura ad oggi è chiusa da più di due anni e necessita di diversi lavori di ristrutturazione fondamentale e necessari per una eventuale nuova apertura, e anche dell’accreditamento Asl per usufruire del servizio sanitario nazionale, anche questo scaduto da molto tempo – evidenzia Bernicchi – . Per questo abbiamo chiesto più volte un incontro con il Comune per avere informazioni sull’uscita di un nuovo bando ma nessuno ci ha mai risposto, se non per il rispetto verso il sindacato che rappresentiamo almeno una risposta per le lavoratrici che hanno visto svanire qualsiasi speranza”.

“Il servizio di Striscia la Notizia che intervista il sindaco nel merito della questione  ci ha fatto  ancora più rabbia – continua – : possibile che una amministrazione comunale, risponda più facilmente al Gabibbo anziché al sindacato Cisl? Abbiamo visto come alcuni soggetti privati abbiano dato possibilità alla città di aprire alcune realtà ma sappiamo che il valore delle terme come curative e benessere siano fonte principale per tutta Bagni di Lucca e per cui ci piacerebbe sapere se ci sono buone possibilità che il Comune investa perché non rimanga solo il nome del luogo. A questo punto – aggiunge Bernicchi per Fisascat Cisl – attendiamo una risposta in tempi brevi da parte del Comune,  almeno un riscontro  ufficiale per l’uscita di un nuovo bando, per il bene del territorio per tutto quello che ne beneficia le strutture commerciali e ricettive e soprattutto per le persone che hanno lavorato alle terme e che ad oggi aspettano una risposta dal Comune con la speranza di riprendere l’attività nelle Terme di Bagni di Lucca”.

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