I figuranti di Ghivizzano nel presepe vivente voluto dal Papa a Roma

Inizierà con l’approvazione della regola francescana da parte di papa Innocenzo III

Ci saranno anche i figuranti di Ghivizzano nel maxi presepe vivente, composto da figuranti di tutta Italia, che sabato (17 dicembre) alle 14,30 partirà dalla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, seguendo l’itinerario della processione del Corpus Domini, fino a Santa Maria Maggiore, dove ci sarà la scena della Natività allestita sul sagrato, prima della preghiera della Novena in preparazione al Natale e della celebrazione eucaristica con la benedizione dei bambinelli presieduta dal cardinale Angelo De Donatis.

Sono attesi un migliaio di figuranti e delegazioni di presepi viventi provenienti da varie parti d’Italia con il coordinamento dell’associazione nazionale Città dei Presepi. La realizzazione del presepe vivente è stata fortemente incentivata da papa Francesco, che ha visionato personalmente il progetto indicando le sue osservazioni con alcune note di suo pugno. D’altra parte gli elementi per tenerci ci sono tutti: fu san Francesco a inventare il presepe e il 17 dicembre è il giorno del suo compleanno, quello degli 85 anni.

Proprio dal santo patrono d’Italia inizierà il presepe vivente. “Inizierà con la realizzazione – spiega Fabrizio Mandorlini coordinatore di Città dei Presepi – della scena dell’approvazione della regola francescana da parte di papa Innocenzo III in piazza San Giovanni Paolo II”. I figuranti si sposteranno quindi su via Merulana per la scena del censimento e per rappresentare i momenti di vita della città di Betlemme che vedranno in piazza Santa Maria Maggiore l’allestimento del mercato dei mestieri.

Maria e Giuseppe, lungo il viaggio rivivranno i momenti dell’annuncio e del “sogno” per poi cercare un luogo per la notte, ma nell’albergo non troveranno posto. La scena della natività sarà sotto il porticato della basilica di Santa Maria Maggiore. A realizzare le scene i presepi viventi toscani di Pescia, Equi Terme, Casole d’Elsa, Ruota e Legoli con il supporto dei figuranti di Badia San Savino, Ghivizzano, San Regolo a Gaiole in Chianti, Santa Colomba, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Pontedera, Roffia, La Serra e San Romano. Ad essi si aggiungeranno le realtà che vorranno condividere l’esperienza dalla diocesi di Roma”.

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