Si riapre, come ogni anno, il “caso” relativo alle piscine di Villa Ada di Bagni di Lucca. È andato deserto, infatti, il bando per l’affidamento pluriennale dell’impianto.

L’obiettivo dell’amministrazione era quello di cambiare passo, con una nuova gestione dalla durata di almeno 5 anni, anche in vista della riapertura della parte coperta. I lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza della piscina (in ritardo a causa della pandemia), infatti, sono ormai al rush finale. In attesa di un nuovo bando, che verrà pubblicato a interventi ultimati, l’amministrazione ha deciso di cercare un nuovo gestore di piscine scoperte e bar per la sola estate 2022.

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Ma facciamo un passo indietro per ripercorrere le tappe della vicenda. Negli ultimi anni – come specifica anche la determinazione del Comune pubblicata sull’albo pretorio – l’impianto è stato gestito in forma stagionale e per il solo periodo estivo, causa lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza relativi soprattutto alla parte coperta.

La giunta comunale, con delibera di indirizzo del 18 marzo dello scorso anno, ha incaricato l’ufficio tecnico di procedere all’affidamento pluriennale delle piscine di Villa Ada; con la determinazione del 29 aprile 2021, invece, è stato approvato l’avviso esplorativo finalizzato all’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte di operatori del settore da invitare alla successiva procedura di gara, a seguito del quale sono pervenute 3 manifestazione d’interesse, due delle quali hanno qualificato la gestione dell’impianto “senza” rilevanza economica.

Bagni di Lucca, si lavora al nuovo bando per le piscine: l’affidamento avrà una durata di almeno 5 anni

Si arriva al 2022 e alla determina dello scorso 24 marzo, con la quale, in considerazione dei lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dell’impianto ormai quasi terminati per la parte coperta, è stato approvato il progetto per l’affidamento in gestione pluriennale dell’impianto natatorio di Villa Ada con il via libera a procedere con l’affidamento tramite portale Start, con invito a quei 3 operatori economici che avevano manifestato interesse.

Ma qualcosa è andato storto: “La gara – si legge sul documento del Comune – è andata deserta non essendo pervenute offerte (la scadenza era fissata al 20 aprile ndr), anche a causa del difficile momento economico con costi energetici fortemente aumentati ed incidenti soprattutto nel periodo invernale“.

Da qui la scelta dell’amministrazione comunale di cambiare strategia per “salvare” l’estate 2022: “È di preminente interesse pubblico per l’economia locale e lo sviluppo turistico della nostra cittadina termale – prosegue il documento -, permettere comunque la fruibilità dell’impianto natatorio per la stagione estiva 2022, in attesa di procedere con l’emissione di un nuovo bando per l’affidamento pluriennale da pubblicare al termine anche dei lavori attinenti il risparmio energetico relativi agli spogliatoi“. Con la delibera di giunta di giovedì (5 maggio), il Comune ha incaricato l’ufficio tecnico “a porre in essere gli atti finalizzati all’affidamento in gestione provvisoria per la sola stagione estiva 2022 dell’impianto natatorio di Villa Ada, limitatamente alle sole piscine scoperte e al bar, attraverso una procedura comparativa, nel rispetto dei principi di trasparenza, parità di trattamento ed imparzialità, fra almeno tre soggetti da individuare sulla piattaforma Start fra società e associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate e federazioni sportive nazionali”.

Il Comune ha anche fissato alcuni paletti: la durata dell’affidamento delle piscine andrà dal 9 giugno all’11 settembre e il canone minimo a base di gara è di 50 euro al giorno.