Muore a 14 anni nel rogo della sua abitazione, tragedia a Socciglia
Ustionato il padre che si trovava in casa e ha dato l’allarme. La mamma al ritorno a casa fa un incidente
Quella casa se l’era ristrutturata da solo, un po’ per passione, un po’ perché voleva che fosse splendida per la sua amata Giulia. Purtroppo quelle mura così amiche per la bambina, dove il papà Massimiliano Salotti e la mamma Elisabetta Fava l’avevano vista crescere, si sono trasformate all’improvviso in un terribile inferno di fuoco.
Un inferno dove i sogni di una bambina di appena 14 anni, studentessa iscritta al primo anno all’Iti Ferrari di Borgo a Mozzano, un passato da ballerina di danza classica, si sono interrotti per sempre. Un dramma infinito per una famiglia, per il papà, architetto e insegnante di arte alla medie di Bagni di Lucca, di 48 anni, nato a Barga e sempre vissuto in una villa sulla strada vicinale per Folignana ad Anchiano, in località Socciglia, che era stata della sua famiglia per generazioni. E una tragedia anche per la mamma, Elisabetta Fava, di 47 anni, disoccupata che nel tornare a casa da Lucca dove vive da qualche tempo, appena saputo dell’incendio, ha avuto un incidente con l’auto sul Brennero, a pochi chilometri dalla villa divorata nella notte dalle fiamme. In quel rogo entrambi hanno perso la loro unica figlia.
E’ successo tutto tra le 2 e le 2,30 di questa notte (22 gennaio). Il copione di una tragedia che è impossibile raccontare. Non si può descrivere il dolore di due genitori che in un istante hanno perso la loro figlia, studentessa e ballerina provetta. Non è riuscita a mettersi in salvo Giulia, che era a dormire nella mansarda al piano superiore della casa. Nonostante il disperato tentativo del papà, è rimasta in trappola nella fiamme. Forse pietrificata dalla paura o forse ha perso conoscenza per i fumi del rogo, scoppiato per cause accidentali ma da determinare: l’hanno trovata rannicchiata sotto al letto.
E’ morta così Giulia, nonostante il disperato tentativo del padre di salvarla, che pur di tirarla fuori dalle fiamme si è ustionato ad un braccio e ad una gamba: non ce l’ha fatta e la bambina è stata trovata dentro la casa dai vigili del fuoco accorsi nella notte con più mezzi. Purtroppo per Giulia non c’era più niente da fare.
Un angelo volato in cielo. Una bambina dolce, con il sorriso come stampato sulle labbra. Il suo esile corpicino è stato trasferito all’obitorio del Campo di Marte dove si svolgerà l’autopsia. I carabinieri su disposizione della procura hanno sequestrato la villa, che si trova in posizione isolata sulla collina sopra Socciglia.
E’ stato difficile anche per i vigili del fuoco raggiungere con i mezzi la casa in fiamme. Le operazioni si sono svolte per tutta la notte ma la casa ha riportato danni molto ingenti ed è stata dichiarata inagibile. Adesso, vigili del fuoco e carabinieri sono al lavoro per determinare le cause del rogo e capire come possa essere avvenuta una simile disgrazia.
Per i genitori non servirà a placare il dolore: la mamma, nella disperazione, ha avuto un incidente stradale. Viveva in un’altra casa, da qualche tempo, e quando è stata avvisata dell’accaduto si è messa in auto e è corsa in direzione di Anchiano. Ad una curva sul Brennero ha perso il controllo del mezzo ed è andata a sbattere contro un muro. L’hanno soccorsa i volontari della Croce Verde di Ponte a Moriano che stavano intervenendo sull’incendio, insieme all’ambulanza medicalizzata della Misericordia di Borgo a Mozzano. L’hanno portata al San Luca con il codice giallo, dove è stato trasferito poi anche il padre della bambina per ustioni di secondo grado.
Inutile l’intervento dell’elisoccorso Pegaso che è stato allertato nella notte. Per la piccola Giulia non c’era niente da fare.
E’ stato terribile lo scenario che si è parato di fronte ai vigili del fuoco è stato terribile: la casa era completamente avvolta dalle fiamme, racconta chi è intervenuto nella notte. Con una autobotte, due mezzi Aps i vigili del fuoco sono riusciti in un’ora a spegnere le fiamme, ma è stato ancora difficile entrare in casa. Troppo alto il calore.
Il corpo della bambina è stato trovato in camera da letto: qui deve essere rimasta in trappola, senza riuscire più a uscire nonostante i tentativi disperati del papà. Massimiliano è stato ricoverato per ustioni al San Luca: i medici hanno sciolto la prognosi e se la caverà in meno di 20 giorni. La mamma Elisabetta, invece, sarà dimessa nelle prossime ore.