Il castagno nella storia, successo per il convegno a Colognora
Grande successo per l’appuntamento di sabato scorso (30 novembre) quando a Colognora di Pescaglia, al Museo del Castagno, si è tenuto un interessante convegno di storia forestale dal titolo Il Castagno nella storia e nella cultura materiale tra Europa centrale e Appennino settentrionale.
All’incontro sono intervenuti sia studiosi locali che provenienti dalla Svizzera e dal Trentino. Le relazioni, seguite da un pubblico attento e numeroso, hanno messo a confronto tra la storia della presenza del castagno in area alpina e la realtà nord appenninica.
La prima relazione, tenuta da Patrik Krebs, dell’Istituto Federale di ricerca per la foresta, la neve ed il paesaggio di Bellinzona, ha descritto la storia della diffusione olocenica del castagno come risulta dagli studi palinologici, ovvero dai resti di polline fossile che si trovano nelle torbiere.
A seguire gli interventi di Giuliana Puccinelli, Michele Armanini e Massimo Giambastiani hanno posto in evidenza vari aspetti della diffusione storica del castagno nell’area nord appenninica e lucchese in particolare. Infine Fulvio Viesi ha parlato della castanicoltura trentina e Rita Camilla Mandoli Dallan ha descritto la presenza del castagno nel Regno di Ungheria nella seconda metà del XIX secolo come risulta da una relazione Ludovico De Haynald, arcivescovo di Kalocsa.
La giornata di studi è stata ideata dall’Istituto per la documentazione sul castagno e la ricerca forestale, assieme alla sezione Valdiroggio dell’Istituto Storico Lucchese ed ha potuto tenersi con successo grazie al prezioso contributo organizzativo del Museo del Castagno.