Coreglia, Taccini torna all’attacco sul bilancio

9 novembre 2019 | 07:11
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Coreglia, Taccini torna all’attacco sul bilancio

Il percorso virtuoso avviato dal Comune di Coreglia per sistemare i conti di bilancio? “Non è opera né merito dell’assessore Carrari”. A sostenerlo è il consigliere d’opposizione Piero Taccini che va all’attacco e replica alle parole dell’assessore: “Inizio a ricordargli che non ho mai avuto problemi a dire la mia durante i consigli comunali e se durante la discussione sulla mozione della Turchia non ho espresso parola, è perché avevo delegato la consigliera Poggi, dell’altro gruppo di minoranza, ad esprimersi anche per quanto riguarda il mio pensiero, tanto è che l’emendamento lo abbiamo presentato congiunto e tutto questo è stato chiarito dalla stessa consigliera ma, probabilmente, il Carrari era impegnato a pensare come risolvere il bilancio del Comune. Inesistente”.

“E’ inoltre opportuno chiarire che – aggiunge -, da quando sono consigliere comunale, la maggioranza non ha più voluto fare le riunioni dei capogruppo, o riunioni preconsiliari, dove avremmo potuto raggiungere accordi o, quantomeno, spiegare in modo più approfondito gli argomenti all’ordine del giorno, senza arrivare in consiglio comunale ignorando, nei particolari, la trattazione degli stessi. Questa è la loro democrazia. Timorosi. Come al solito, e come già più volte esplicitamente da me affermato nei miei interventi, il Carrari parla, parla, parla ma alla fine tante belle parole, perché lui ha studiato, ma la conclusione è il nulla, come di solito fa chi parla tanto. E’ vero che è stato intrapreso un percorso virtuoso da quest’amministrazione, che ha portato e sta portando i suoi frutti, ma vorrei ricordare al Carrari che non è opera sua (anche se non lo dice ma lo fa capire) ma, bensì, dell’ex assessore al bilancio Bigiarini il quale, vorrei rammentare che, a suo dire, si è dimesso perché aveva a che fare con persone contrarie a quelle che erano le sue idee amministrative. Incapaci.
Vorrei inoltre ricordare al Carrari che gli uffici comunali si trovano nel capoluogo e la mia presenza alla sede di Ghivizzano sarebbe solo una perdita di tempo perché quando ho bisogno dell’anagrafe vado al Comune di Barga, essendo li residente. Io non faccio parte, per fortuna, di questa giunta comunale che, chissà per quale motivo, si riunisce solo in quella sede. Inoltre – aggiunge -, vorrei anche fargli presente che l’apertura pomeridiana degli uffici comunali è di due ore per due giorni a settimana mentre quella del mattino è di sei ore per cinque giorni. Pertanto, mettiamo che lui ci vada il pomeriggio quando io non sempre ci sono, la sua presenza è sempre di molto ridotta rispetto alla mia, nonostante lui sia pagato mentre io vado in rimessa. Arrampicatore. Asserisce che le tasse sono le più basse della Valle, ma si è dimenticato di dire che, forse, i debiti del Comune di Coreglia sono i più alti della valle. Troppo comodo dire solo quello che conviene. Opportunista. Riguardo alla visibilità vorrei fargli presente che io da circa quattro anni, ovvero da quando sono consigliere, metto al corrente i cittadini tramite gli organi di stampa sulla situazione del Comune, cosa fatta sporadicamente dalla maggioranza, che solo da pochi giorni ha iniziato a farsi viva con articoli che tutto hanno fuorché informare i cittadini del comune che amministra. Probabilmente non sono io che sto cercano visibilità e pensando a candidarmi sindaco. Parlando di scenari catastrofici da me invocati in consiglio, dovrebbe dirlo a chi sta attraversando un procedimento giudiziario ed un altro dovrà presto iniziarlo. Certamente non è a causa del Carrari, né di qualcuno della maggioranza, che ciò è accaduto anche se si tratta di una questione di bilancio comunale. Vorrei anche ricordare al Carrari che degli oltre trenta fra esposti e segnalazoni che ho fatto, quello che ho appena ricordato, è stato uno dei primi perciò, considerando i tempi della giustizia, non deve perdere la speranza di vedere andare sotto processo altre persone a lui care. Impaziente. Infine, e mi scuso per la lungaggine, ma ritengo opportuno far conoscere ai cittadini qualcosa che al Carrari, assessore comunale di questo disastroso bilancio, non verrebbe mai in mente di comunicare. Sono i debiti che, sia le precedenti che questa amministrazione, hanno lasciato sulle spalle degli abitanti del Comune, ovvero 700 mila euro annui (capitale mutui 342 mila; interessi mutui 214 mila; piano rientro disavanzo 74 mila; debito asilo nido 70 mila) più 308 mila euro per il Fondo Crediti di dubbia esigibilità. Tutto questo per ancora molti e molti anni. Il totale lo faccia l’assessore che si intende di bilancio. Il Carrari queste cose le vada a spiegare ai cittadini durante il porta a porta per la sua prossima campagna elettorale”.