Nuovo stadio di Ghivizzano, è ancora polemica a Coreglia. Piero Taccini, consigliere di Un futuro per Coreglia punta il dito sull’affidamento provvisorio al Ghiviborgo, nonostante la diatriba ancora in corso con la ditta. “Ancora una volta, come già accaduto in tante altre occasioni, l’amministrazione del Comune di Coreglia Antelminelli se ne infischia dei regolamenti e delle leggi. Questa volta hanno agito, probabilmente come altre volte – attacca Taccini -, in base a degli ordini pervenuti dall’alto ed ai quali non possono trasgredire. Quasi tutti i cittadini del Comune di Coreglia, e non solo, sono al corrente della questione del campo sportivo di Ghivizzano; opera dal costo iniziale di un milione e 800 mila euro, salito poi di circa 40 mila euro a causa di imprevisti. Adesso fare un conto preciso è diventato difficile anche per chi, come me, è stato attento a tutte le novità, positive e negative, che hanno accompagnato questa cattedrale in mezzo al fiume”.
“Il fatto è che alla fine dell’anno 2018, il direttore dei lavori, dichiarava la fine degli stessi, con esclusione della copertura delle gradinate, imputando alle ditte costruttrici alcuni difetti d’opera pari ad un importo di 118.020,84 euro. Da ciò – ricapitola Taccini – ne è scaturita una diatriba fra Comune ed Ati (ditte Battaglia, Pandolfo, Baldassari, costruttrici dell’impianto sportivo) che è tutt’ora in corso. La stessa Ati ha fatto pervenire una richiesta danni al Comune per un importo di oltre un milione e duecento mila euro, a causa del mancato completamento dell’opera. A questo si deve aggiungere anche il mancato collaudo dell’impianto sportivo a causa di carenza di alcuni documenti relativi all’impianto termico, l’impianto elettrico e l’acustica e di alcune costruzioni per le quali dovrà essere chiesta una sanatoria. Cosa principale – prosegue ancora Taccini – è che il verbale di consegna dei lavori da parte dell’Ati al Comune non è ancora stato fatto pertanto, tutto l’impianto sportivo, risulta ancora nelle mani delle ditte costruttrici e non del Comune di Coreglia Antelminelli. Nonostante ciò, a seguito di una richiesta di utilizzo per sedute di allenamento da parte del Ghiviborgo, presentata in data 2 ottobre, la giunta comunale di Coreglia, il 7 ottobre, deliberava di concedere l’uso temporaneo dell’area di giuoco del campo sportivo di Ghivizzano, per sei mesi, e comunque non superiore al perfezionamento dell’affidamento definitivo dell’intero impianto. Prevedeva, inoltre, la corresponsione al Comune di un canone mensile di seicentocinque euro. Questa, sia ben chiaro, è una delibera che non viene fatta per affidare il campo sportivo ad una società sportiva in particolare ma, di fatto, autorizza il responsabile del patrimonio comunale a poterlo affidare a chi ne facesse richiesta (come se la Giunta comunale non fosse al corrente della richiesta già pervenuta). Il giorno successivo alla delibera della giunta, ovvero l’8 ottobre, perveniva al sindaco della porta accanto, una specifica sull’affidamento del campo sportivo da parte del Gsd Ghiviborgo, nella quale veniva fatto presente quanto adottato dalla giunta comunale il giorno precedente. Già qui c’è qualcosa che non va. Infatti il Gruppo sportivo richiedente, era stato messo al corrente, da qualche uccellino, di quello che aveva stabilito la giunta comunale il giorno precedente, nonostante la delibera venga pubblicata successivamente, ovvero in data 15 ottobre. Intendo precisare che, personalmente, il 10 ottobre ho richiesto di avere copia della delibera ma mi è stato risposto che non era possibile in quanto non ancora pubblicata agli atti. E questo la dice lunga sugli infiltrati che ci sono all’interno dell’amministrazione. Ma quello che era accaduto fino a quel momento non è niente di fronte alla determinazione fatta dal responsabile del patrimonio del Comune di Coreglia il quale, essendo al corrente che l’impianto sportivo di Ghivizzano non era ancora stato consegnato al Comune, quindi ancora nelle mani delle ditte costruttrici, avrebbe dovuto rispondere al Sindaco ed alla giunta comunale che non avrebbe potuto affidare una qualsiasi area della quale il Comune non era ancora proprietario. Invece, qualcuno ordina ed altri eseguono, il geometra responsabile del patrimonio del Comune ha affidato, pur non potendo, l’area di giuoco del campo sportivo di Ghivizzano a chi ne aveva fatto richiesta. Ci sono problematiche serie nel territorio del Comune di Coreglia che nemmeno vengano prese in considerazione da questa amministrazione ma, per soddisfare colui che ordina, sia il sindaco, sia la giunta comunale sia qualche responsabile di settore, farebbero chissà che cosa per accontentarlo”.