Un drastico calo dei furti in provincia di Lucca. È la realtà che fotografa nell’edizione di oggi (14 ottobre) il Sole 24 Ore che affronta la tappa del dossier sulla qualità della vità nelle città sul tema sicurezza.
Spicca il calo dei furti in assoluto del 18,9 per cento e di quelli in abitazione del 24,7 per cento. Lucca resta sempre nella ‘top ten’, ma al decimo posto e non ai vertici come negli anni passati.
Quanto agli altri indicatori non si registrano omicidi volontari nell’anno trascorso e neanche tentati omicidi. Anche per gli scippi Lucca è in posizione elevata della classifica, al 24esimo posto fra le province italiane. Ancora meglio, per modo di dire, per i furti con destrezza che vedono la provincia collocarsi al 12esimo posto. Posizione numero 17, invece, per i furti in esercizi commerciali. Non particolarmente frequenti, invece (71esimo posto) i furti di automobili. Non mancano le rapine (30esimo posto su 106 province italiane), le estorsioni (24esimo posto) mentre per il reato d’usura la posizione è lusinghiera: 80esima.
Segnali tutti da interpretare quelli che collocano la provincia di Lucca al 35esimo posto per reati associativi, che diventa 80esimo in caso di associazione di tipo mafioso e 88esimo per il riciclaggio di denaro.
I tanti casi di truffe e frodi informatiche trovano un riscontro in classifica con il 26esimo posto in Italia. La provincia poi detiene il 18esimo posto, poco lusinghiero, in Italia per incendi mentre scende all’82esimo per reati legati agli stupefacenti e al 62esimo per violenze sessuali.
Per una media che colloca Lucca al 20esimo posto complessivo nella classifica della criminalità, al quinto posto in Toscana dopo Firenze, Prato, Pisa e Massa Carrara.