Nuovo centro Alzheimer a Coreglia, esulta il consigliere Piero Taccini che però non risparmia critiche all’amministrazione. “Correva l’anno 2011 quando l’allora direttore generale della Asl, Oreste Tavanti decise di acquisire l’immobile di proprietà del Comune di Coreglia, adibito a scuola elementare, per la trasformazione in un centro Alzheimer. Sono trascorsi otto anni ma, finalmente, è visibile uno spiraglio affinché il progetto veda la luce”, commenta.
“La questione – aggiunge Taccini – era stata da me seguita con grande interesse fin dai primi giorni del mio insediamento come consigliere comunale, acquisendo tutta la documentazione relativa alla questione, informando i cittadini a mezzo stampa e scrivendo, nel gennaio e nel febbraio di quest’anno, alla direzione generale della Asl Toscana Nord Ovest, affinché si ricordassero dell’impegno assunto dalla direzione sanitaria a firma del Tavanti e mi facessero sapere quali fossero stati i tempi per l’inizio dei lavori ed il motivo del prolungato ritardo. Nessuna risposta mi è pervenuta ma spero che la mia insistenza nel ricordare all’Azienda Sanitaria l’importanza di un centro Alzheimer in questa valle, possa essere servita a far si che nel piano finanziario della Regione riservato alla sanità, sia stata compreso anche la struttura prevista nel Comune di Coreglia Antelminelli. Come si suol dire meglio tardi che mai. Un rammarico in questa vicenda è quello di non aver visto preoccuparsi della questione l’amministrazione comunale che è sempre stata latitante e non si è mai interessata a spronare i vertici della Asl affinché mettessero in atto quanto previsto nella ex scuola elementare di Coreglia. Certamente il via ai lavori non sarà imminente ma quello che conta è che il centro Alzheimer a Coreglia Antelminelli dovrebbe nascere. Il condizionale è d’obbligo perché promettere è facile ma mantenere è sempre più difficile. Come ho sempre fatto sarà mia cura continuare a seguire questa situazione sperando, soprattutto, che anche la nuova amministrazione che verrà nel Comune di Coreglia Antelminelli, sia più attenta alle questioni sociali”.