Scuola di S.Cassiano, raccolta firme per no a chiusura

Chiusura della scuola di San Cassiano: Giulia Mariani lancia l’appello per scongiurare la chiusura della struttura. Il consigliere di minoranza di Progetto Rinascimento per Bagni di Lucca, ha inviato una lettera al comune con una raccolta firme. “Un documento che non porta loghi politici – le parole di Giulia Mariani -, ma l’iniziativa del paese”. Un appello per salvare la montagna, un luogo, come dice il consigliere di minoranza, che “senza servizi muore”.

 

“Nel rispetto di ogni scelta politica che spetta alla sua amministrazione – le parole di Giulia Mariani -, con la seguente intendo solo presentare quella che è stata un’iniziativa del paese di San Cassiano e seguita dai paesi limitrofi, volutamente rimasta all’interno delle principali frazioni interessate. Le firme che allego (assieme al testo che accompagnava la raccolta) dettano un messaggio ben preciso: attirare l’attenzione su una questione importante come quella dei servizi per la montagna. Si parla nello specifico della decisione di accorpare le scuole di San Cassiano, Scesta e Fabbriche di Casabasciana in un unico plesso sito a Scesta. Si chiede di poter valutare la situazione effettiva in merito alla sicurezza della scuola di San Cassiano, di aspettare dunque gli esiti del monitoraggio geologico e poter prendere in considerazione la possibilità di effettuare interventi migliorativi sull’edificio medesimo. Chiudere la scuola di San Cassiano potrebbe significare togliere un polmone alla Controneria e ai paesi vicini. La “montagna” senza servizi, muore. Pensiamo anche solo ai disagi che sta portando la diluizione del servizio postale: la posta viene consegnata ogni tre giorni e anche i giornali arrivano dunque sfalsati nella settimana. È forse un servizio efficiente? O ci si può sempre appellare all’idea che “tanto possiamo scendere a Valle”? Pur ribadendo il rispetto delle scelte politiche – prosegue -, il senso più ampio della raccolta firme è quello di porre l’accento sul fatto che non ci si può abbandonare sempre alla triste e crudele legge dei numeri, della razionalizzazione, dell’accentramento. Ci sono persone oltre i numeri, ci sono realtà, diverse e variopinte, al di là della gestione. Ho letto in alcune risposte tramite il giornale che non si erano riscontrati malumori nella presentazione del progetto e ci si meravigliava di questa iniziativa di raccolta firme. In totale correttezza e non in disaccordo con la prospettiva della ricostruzione di un nuovo edificio, totalmente sicuro e moderno, si evince forse una volontà di analizzare un possibile quadro più ampio. Così come tale iniziativa è partita, anche oggi questo documento non presenta alcun tipo di logo politico. Chiedo dunque di dare una lettura al di là del mio ruolo in Consiglio Comunale, e di ritenermi solo per quello che sono: una persona che ad oggi, è vero, ha la residenza a Bagni di Lucca Villa, ma che ha frequentato la scuola di San Cassiano, ha le sue radici lì, frequenta e vive il paese, che si prospetta la possibilità di tornarci a vivere, che tenta di valorizzare le nostre frazioni anche nel progetto “Val di Lima” perché crede fermamente – conclude – che si possa ripartire proprio da lì e che oggi presenta e sottoscrive l’iniziativa dei suoi compaesani”.

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