Progetto Rinascimento: su scuola Scesta agito bene

Continua a far discutere a Bagni di Lucca la scelta di chiudere la scuola di Scesta per motivi di sicurezza e di trasferire gli alunni in un altro luogo. Dopo le accuse della maggioranza che aveva accusato la vecchia amministrazione di gravi inadempienze da questo punto di vista, puntuale arriva la replica dell’opposizione firmata dal gruppo consiliare Progetto Rinascimento, facente capo all’ex sindaco Massimo Betti, che rispedisce al mittente tutte le accuse.

“Sulla scuola di Scesta – si legge in una nota del gruppo – è bene che sappia che l’intervento dell’estate 2016 era necessario per migliorare l’agibilità della staticità, con rinforzo delle catene, consolidamento del tetto con arcarecci in legno e inserimento di rete metallica fissata a garanzia del tetto interno, nuovo controsoffitto con miglioramento termico, questo ne ha garantito l’apertura nei tempi scolastici con previsione di interventi futuri. Oggi (17 novembre) avere chiuso una scuola tutta a piano terra, per trasferire gli alunni in una scuola poco superiore come sicurezza antisismica ma su 4 piani è, come ha testimoniato l’ingegner Vitelli che ha curato decine di edifici e scuole di tutta la provincia, andare dalla padella nella brace”. 
“È stata una scelta politica – prosegue la nota – ma una garanzia che non riaprirà mai più come tutte quelle montane chiuse in passato, e sono nel mirino di questa amministrazione altre scuole del territorio alla faccia delle promesse che, essendo a lunga scadenza, continuano a essere fatte. Siamo contenti che Gemignani faccia tutte le indagini e le denunce possibili, durante i 5 anni della nostra amministrazione abbiamo subìto rabbiose e incompetenti illazioni dalle opposizioni tutte rilevatesi infondate, che hanno solo fatto danni all’immagine di un paese che dopo anni di abbandono aveva ripreso vitalità, visibilità e nuova immagine, con nuovi investitori mai trovati prima. Peccato che Gemignani non fosse così solerte quando c’era lui a lasciare oltre nove milioni di debiti con più di 100 mutui sottoscritti dal 2002, mettendo in ginocchio le finanze comunali e il futuro del paese. Peccato che l’istituto comprensivo e che ospita le scuole medie prima dell’amministrazione Betti cadesse a pezzi, con pezzi di cornicione caduti con vero pericolo per gli alunni, con il tetto ridotto a un colabrodo, aule inagibili come quella di musica e di informatica con tutto il materiale didattico marcito per le infiltrazioni continue. Peccato che le indagini antisismiche le abbia fatte proprio l’amministrazione Betti, come tutti gli interventi a monte di Fornoli e della Controneria. Mentre i nostri interventi hanno evitato i recenti disastri di Livorno e il ripetersi dell’alluvione del novembre 2012; per non parlare delle nostre battaglie ambientali sposate adesso, per convenienza, da tutti coloro che le avevano contrastate prima. Il tutto riducendo significativamente i debiti ereditati. Questo è lavorare da imprenditori per il paese e non per la propria immagine di amministratori”. 
“Molto da fare ancora a Bagni di Lucca, certo – concludono i rappresentanti dell’opposizione -. Ma sparare su ciò che è stato fatto per giustificare l’attuale inerzia e politica dello struzzo, è mistificare la realtà. Come cittadini aspettiamo fiduciosi qualche segnale di politica amministrativa: dopo sei mesi sarebbe bene si cominciassero a vedere anche fatti e risultati, non chiacchiere, chiusure con disagio ai cittadini e promesse illusorie”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Serchio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.