La chiusura della scuola di Scesta? “Comporterà un grave disagio per la polpolazione”. L’ex sindaco di Bagni di Lucca Massimo Betti non condivide la scelta della nuova amministrazione di chiusudere l’istituto, perché i problemi già rilevati in passato sono stati risolti da interventi di adeguamento risalenti all’estate del 2016. “Ogni scelta della passata amministrazione – spiega Betti – è stata valutata con attenzione per evitare ogni forma di disagio ai cittadini, in questo caso delle frazioni, sempre nel rispetto della sicurezza dei ragazzi. La passata amministrazione è stata la prima in 40 anni a occuparsi delle scuole, facendo indagini tecniche e corposi investimenti. Anche in questo caso, le pressioni da enti e dirigenti superiori spingono per l’accorpamento di ogni servizio, perpetuando una politica di accentramento che nella sola ottica di spendere meno sacrifica le nostre zone creando ulteriore spopolamento; una difesa del territorio che è stata al centro della nostra politica, rifiutando con decisione imposizioni superiori. La scuola di Scesta ha avuto gli interventi richiesti per adeguamento, seguiti e sottoscritti dall’ingegner Vitelli incaricato precedentemente delle verifiche tecniche, nell’estate del 2016”.
“Purtroppo le scuole del territorio sono, come il 90% delle scuole italiane, indietro rispetto alle normative legislative in continua evoluzione – aggiunge Betti -. Le prescrizioni precauzionali dell’ingegner Vitelli, riguardavano eventi di facile gestione trattandosi di nevicate eccezionali, nei quali casi le scuole vengono sempre prontamente chiuse. Tali prescrizioni sono state consegnate a ottobre al capoarea tecnica geom. Di Bert, responsabile nel caso di tali eventi. Al momento del suo pensionamento ha trasmesso tali prescrizioni per la dovuta conoscenza, alla nuova amministrazione e ai tecnici che lo avessero sostituito, specificando esattamente le indicazioni dell’ingegner Vitelli. La chiusura della scuola voluta dall’amministrazione Michelini adesso comporta di fatto un atto di disagio per la popolazione, su una scuola in possesso di agibilità. Informiamo che, nel frattempo, oltre i lavori effettuati, un progetto preliminare per un nuovo plesso alla Scesta è stato da noi depositato per il bando di contributo per edilizia scolastica della fondazione Cassa di Risparmio. Quindi le proposte del sindaco Michelini per il futuro, trovano già il percorso avviato. Purtroppo quando una scuola viene chiusa è molto più difficile riaprirla. In forma sempre costruttiva e nell’interesse del paese, continuiamo a dare piena disponibilità per informazioni e collaborazione sui numerosi percorsi avviati (scuole, acquedotti, rifiuti, Ato ecc.) e i risultati raggiunti e da raggiungere senza chiacchiere e con dati concreti, lasciando ovviamente le scelte politiche alla maggioranza”.