Attivare un tavolo regionale sulla crisi aziendale di Tuodì/Dico Spa, anche attraverso il coinvolgimento delle rappresentanze istituzionali dei territori coinvolti, mettere in campo ogni azione possibile per ridimensionare gli effetti sociali degli esuberi preannunciati alle forze sindacali, monitorare gli esiti del confronto previsto per domani (26 luglio) tra la stessa azienda e il ministero dello sviluppo economico.
Sono gli obiettivi della mozione “in merito alla crisi aziendale ed occupazionale dei discount Tuodì, del gruppo Dico Spa, in particolare per quanto riguarda i punti vendita in provincia di Lucca” presentata da Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente della quarta commissione a Palazzo Panciatichi e sostenuta anche dalla consigliera regionale Pd Ilaria Giovannetti.
La società Dico Spa si trova attualmente in concordato con continuità e da quanto comunicato alle organizzazioni sindacali, con lettera dello scorso 11 luglio, è stata annunciata la chiusura momentanea “con decorrenza immediata” di 123 negozi, ovvero di una parte dei punti vendita sprovvisti del minimo assortimento merci considerato necessario dall’azienda stessa. In provincia di Lucca, oltre ai due punti vendita di Porcari e Viareggio dei quali è già stata comunicata la chiusura, sono presenti anche altri otto negozi, con circa 60 dipendenti, situati a Viareggio, Massarosa, Pietrasanta, Porcari, Pian di Coreglia e Pieve Fosciana, cui si aggiungono i franchising di Altopascio e Lido di Camaiore.
Baccelli e Giovannetti hanno partecipato lo scorso venerdì alla Provincia di Lucca a un incontro sul tema, assieme a rappresentanti di tutti i livelli istituzionali, durante il quale i sindacati hanno espresso le forti preoccupazioni in merito alla tenuta occupazionale dei supermercati in questione ed hanno esposto i contorni di questa crisi aziendale che pare sia dovuta soprattutto ad una grave posizione debitoria nei confronti degli istituti di credito.
“Una vicenda complessa su cui è necessaria la massima attenzione e il più totale impegno: la chiusura dei negozi e dell’indotto costituirebbe un ennesimo grave colpo ai livelli occupazionali nel settore del commercio, per la Toscana e in particolare per la provincia Lucca, già prostrata dagli effetti della recessione e bisognosa piuttosto di una vera spinta al rilancio. – spiega Baccelli – Nell’incontro di venerdì scorso a Lucca è emersa, da parte delle istituzioni, a tutti i livelli, la massima attenzione nei confronti una crisi grave come quella di Tuodì, che potrebbe portare, oltre alle chiusure già annunciate, all’effettiva perdita di lavoro di decine di dipendenti nel nostro territorio. Anche alla luce dell’incontro previsto per domani (26 luglio, ndr) a Roma al Mise ho ritenuto necessario e urgente chiedere con una mozione alla giunta regionale di attivare quanto prima un tavolo di crisi regionale a Firenze al fine di affrontare la vicenda e mettere in atto tutto quanto in suo potere per ridurre gli effetti sociali della crisi occupazionale prospettata, con la chiusura di 10 negozi in Toscana e vigilare sulla tenuta complessiva dell’azienda in generale”.