Gas Barga e Gallicano, confronto con la professoressa Adanella Rossi

4 marzo 2025 | 14:29
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Gas Barga e Gallicano, confronto con la professoressa Adanella Rossi

All’incontro dei gruppi di acquisto sostenibile anche l’assessora al sociale di Barga Maresa Andreotti: dialogo per la nuove sede

Il Gruppo di acquisto solidale (Gas) di Barga e Gallicano sostiene i coltivatori e gli allevatori del territorio, acquistando ogni giovedì i loro prodotti. Così gli agricoltori possono rimanere nel loro podere e continuare la loro attività preziosa di presidio e tutela della nostra terra.

I produttori offrono ai gasisti cibo fresco tradizionale, che custodisce la nostra salute, crea e rafforza la nostra identità, i modi di mangiare, di essere e di vivere. In particolare, i produttori consegnano verdure locali e di stagione, farine di grani, granturco, castagne locali, frutta nostrale, noci, nocciole, formaggi caprini, pecorini e vaccini, miele e olio delle nostre colline e tanto, tanto altro. Per tutti gli altri prodotti non reperibili localmente, arrivano da piccoli produttori noti che coltivano con rispetto per la terra, per i lavoratori e l’ambiente. Ad esempio le arance arrivano da produttori della Calabria e il riso da una cascina piemontese.

Lo scorso 13 febbraio, la professoressa Adanella Rossi, docente di Sistemi rurali sostenibili al Dipartimento di scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali di Pisa, ha fatto riflettere i soci sulla natura e sul ruolo del Gas. Il Gas è una realtà composta sia da produttori e consumatori, che diffonde cultura e consapevolezza sul valore del cibo, aiutando le persone a saper distinguere il cibo genuino, locale, dal cibo che offrono le pubblicità e la grande distribuzione (spesso non di qualità e iper-confezionato e spesso proveniente dall’estero).

La professoressa ha sottolineato che il modello economico dominante spinge verso la separazione fra produttori e consumatori mentre il Gas li avvicina, creando legami di conoscenza e di solidarietà. Ha parlato dell’importanza di modificare il rapporto che abbiamo con le risorse naturali, con il lavoro, con gli animali allevati, con la salute delle persone, con la socialità legata al cibo. Inoltre ha illustrato molti esempi di reti alternative del cibo esistenti nel mondo, mettendo in evidenza il loro diverso livello di impegno in termini di coproduzione, coresponsabilità, co-gestione: i Gruppi di acquisto solidale (molto diffusi in Italia e in Spagna), i mercati e gli spacci dei produttori, le micro-filiere locali, i patti solidali, le food-coop, le Comunità di supporto all’agricoltura (Csa), i Sistemi di garanzia partecipata (Sgp).

Ha parlato anche di altre esperienze che spesso vedono coinvolte le istituzioni pubbliche: le Comunità del cibo (che abbiamo anche in Garfagnana) e le Politiche locali del cibo (quella realizzata nella piana di Lucca). Queste rappresentano importanti spazi di rafforzamento e di esercizio di democrazia alimentare, dove tutti possiamo avere un ruolo attivo.

Erano presenti all’incontro anche Stefano Stranieri del Gal Montagnappennino – realtà importante della nostra Valle di cui anche il comune di Barga fa parte – e l’assessora al sociale Maresa Andreotti del Comune di Barga. Nei prossimi giorni dovrebbe aprirsi un dialogo fra il Gas e l’amministrazione comunale si Barga anche per il problema della sede.

Il Gas attualmente si riunisce nei locali dalla ex scuola elementare di Fornaci di Barga, ma per l’avvio dei lavori di ristrutturazione, dovrà spostarsi, ma, ad oggi, non ha un altro luogo dove andare.

Un grande ringraziamento è andato alla professoressa Rossi per le sue conoscenze, la sua passione e la sua grande disponibilità di cui anche in futuro approfitteremo.