Sanità territoriale, Andreuccetti: “Punto di intervento rapido alternativa al Pps di Borgo a Mozzano”

Il sindaco: “Per il 118 puntiamo a mantenere il presidio medicalizzato o a un trasloco a Pian di Gioviano”
Il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, interviene per fare chiarezza sul tema della sanità locale e di prossimità.
“Lo scorso 3 ottobre – spiega – si è tenuta in Comune una riunione alla quale ho partecipato come sindaco, alla presenza del presidente della commissione comunale sanità, dottor Lorenzo Mencacci, e dei vertici dell’Asl, durante la quale è stato fatto il punto complessivo sulla sanità territoriale, il cui esito il dottor Mencacci ha riportato nella suddetta commissione. In quella sede ci fu detto che la formula dei Pps – punti di primo soccorso, in un’ottica di ottimizzazione e razionalizzazione dei servizi socio-sanitari su tutto il territorio, è considerata obsoleta, tant’è che sono stati chiusi in tutta la Toscana. Chiedemmo di fare un ulteriore approfondimento, così da valutare la possibilità di riattivarlo a Borgo a Mozzano fino alla futura riforma della sanità territoriale”.
“L’alternativa credibile che abbiamo richiesto – dice il sindaco – potrebbero essere i Pir – punti d’intervento rapido, strutture in via di sperimentazione in tutta la regione da attivare nell’ambito degli ambulatori di medicina generale locali – Noi non siamo necessariamente legati al punto di primo soccorso, ma al concetto che questo rappresentava e rappresenta: una presenza sul territorio in grado di garantire un intervento tempestivo ed efficace per le piccole emergenze-urgenze. Il Pps è stato ben gestito dalla Misericordia di Borgo a Mozzano fintantoché la Regione Toscana ha ritenuto efficace questa formula. Attualmente un’alternativa valida potrebbero essere i Pir – punti d’intervento rapido, che prenderanno in carico pazienti che presentano problemi non gravi ma che richiedono un intervento sanitario tempestivo. Questo strumento, che risponde ai bisogni di minore criticità o bassa complessità, avrà anche la funzione di alleggerire la pressione sui pronto soccorso: una soluzione che troverebbe terreno fertile nel territorio borghigiano soprattutto per la presenza di una rete d’intervento già rodata. L’obiettivo resta quello di sempre: assicurare ai cittadini di Borgo a Mozzano e delle zone limitrofe un luogo dove rivolgersi in caso di necessità. Questo è ciò che conta ed è per questo che ci impegneremo”.
“Per quanto riguarda invece il 118 – conclude Andreuccetti – il nostro obiettivo è mantenere il presidio medicalizzato alla Misericordia di Borgo a Mozzano, garantendo il terzo medico in Valle del Serchio. Qualora quest’ipotesi non fosse realizzabile, siamo disponibili a valutare anche una soluzione più baricentrica tra i territori come Pian di Gioviano, al Centro della Protezione Civile, attrezzato con la piazzola di atterraggio elicotteri”.