Il comitato No Antenna: “Sul punto di primo soccorso ha prevalso un’economia delle promesse”

I cittadini tornano a chiedere risposte certe: “A oggi solo tanta confusione”
“Non esisterà più il punto di primo soccorso ma noi, visto la fiducia riposta nei nostri confronti in questi mesi con le varie iniziative svolte e che continuiamo a fare, vogliamo rendere noto ai cittadini e spiegare il perché”. Così il Comitato ambiente No antenna di Diecimo.
“Il Pps è stato un punto di riferimento per la Valle de Serchio ma, probabilmente, ha prevalso un’economia delle promesse. Il Pps è stato sospeso durante il covid ma, la speranza tra le persone, di un suo immediato ripristino è stata alta – spiegano -. Purtroppo sembra esserci la volontà di voler sostituire una figura come quella del medico ricca di capacità, di conoscenze e di professionalità (senza nulla togliere alle altre categorie) con quelle degli infermieri o dei volontari. È impensabile che un infermiere possa sostituire un medico perché ogni trattamento deve essere conseguente ad una diagnosi. Deve essere mantenuto il medico dell’emergenza-urgenza perché un altro dato da considerare è che il nostro territorio è statisticamente, a livello regionale, quello con i tempi di percorrenza più lunghi tra una frazione all’altra e quindi il medico a Borgo a Mozzano è logisticamente centrale dato che è un punto strategico per l’intera Valle del Serchio”.
“Non capiamo la logica dell’ipotesi che viene prospettata di posizionare centralmente le due postazioni mediche (Castelnuovo di Garfagnana e Fornaci di Barga) penalizzando così le zone periferiche dell’ambito territoriale – concludono -. La nostra speranza inoltre, è che vista la nuova riforma con oggetto il riferimento al numero da chiamare 116117, non sparisca la guardia medica che svolge anch’essa un servizio importante di continuità assistenziale. Purtroppo sembra ci sia il rischio di perdere il turno notturno. Possiamo quindi concludere che
non vi è chiarezza ma solo tanta confusione”.