Alberigi: “Serve una riapertura celere al punto di primo soccorso a Borgo”

Anche Giovanni Alberigi, garante per le persone con disabilità, si oppone alla scelta del non ripristino del punto di primo soccorso a Borgo a Mozzano.

“Come garante, non condivido e non capisco tale decisione – afferma. Il fondamento principale del mio ruolo è infatti quello di operare al fine di segnalare e/o favorire tutte le iniziative opportune per assicurare la tutela dei diritti delle persone disabili, allo scopo di rimuovere tutti gli ostacoli sociali e culturali e favorire il miglioramento della loro autonomia personale anche, sotto l’ aspetto sanitario. Ma, senza un buon punto di riferimento come quello che la Misericordia di Borgo a Mozzano rappresenta e ha rappresentato in passato, per la Mediavalle del Serchio, per la Val di Lima e per la Val Pedogna, vi è il rischio, soprattutto per coloro che vivono in situazioni fragili, di discriminare la tutela dei loro diritti come l’accesso a servizi fondamentali sotto il profilo sanitario, logistico e trasportistico”.

“Tutti siamo a conoscenza che la nostra realtà geografica è caratterizza da una forte dislocazione tra una frazione all’ altra con un tempo di percorrenza anche di 20 minuti – prosegue -. Per questo mi appello alle istituzioni affinché vi sia una apertura celere al punto di primo soccorso a Borgo a Mozzano. È importante rispondere alle richieste dei cittadini che si recano presso la nostra Misericordia per varie necessità in particolare modo quando non trovano i medici. La presenza del punto di primo soccorso sul territorio alleggerisce anche il lavoro dei pronto soccorso presso le strutture ospedaliere evitando che si intasino. Il diritto alla salute come sancito dalla Costituzione è fondamentale e deve essere valorizzato non svuotato nei contenuti”.