Premiato a Arezzo il laboratorio di arteterapia del centro diurno di Fornaci di Barga

Al cortometraggio ‘La rapina’ è stato assegnato il primo premio nella sezione ‘Associazione autismo award’ del festival di cinema e audiovisivo dedicato alle tematiche del sociale e dell’impegno civile
Importante riconoscimento per il laboratorio di arteterapia multimediale e di video cooperativo del centro diurno di salute mentale di Fornaci di Barga, coordinato da Carmine Parrella, che opera in collaborazione con l’associazione Aedo.
Al cortometraggio La rapina – girato da operatori, utenti e volontari del laboratorio nell’ambito delle attività riabilitative, di inclusione sociale di lotta allo stigma psichiatrico – è stato infatti assegnato il primo premio nella sezione Associazione autismo Arezzo award del Festival officine social movie di Arezzo, festival di cinema e audiovisivo dedicato alle tematiche del sociale e dell’impegno civile.
La rapina è un corto di 15 minuti, del 2023. Racconta di un ladro in fuga dalla polizia che entra in una biblioteca e prende in ostaggio i presenti. Nella breve pausa concessa dalle trattative con le forze dell’ordine, il rapinatore e i lettori della biblioteca, con l’aiuto dei libri che li circondano, andranno oltre il ruolo assegnato loro dal caso. La premiazione è prevista per domenica (26 maggio) alle 17,30 al Cinema Eden di Arezzo e gli operatori si stanno organizzando per far partecipare alla cerimonia il gruppo di utenti e volontari che ha partecipato alla realizzazione del cortometraggio.
Si tratta di un ‘piccolo successo’ che si inserisce nel costante e rinnovato impegno di questa realtà della Valle del Serchio a fornire risposte creative e comunitarie al tema del benessere e del disagio mentale, nonostante alcune difficoltà presenti nei servizi. Nel corso del mese di marzo il laboratorio di Fornaci di Barga era stato invitato anche all’Ecologico Film Festival a Lecce. Gli organizzatori avevano infatti ritenuto di estremo interesse l’attività svolta in Valle, con l’utilizzo del cinema e in particolare del video cooperativo come strumento di inclusione sociale. Anche in Puglia era stato proiettato e apprezzato il cortometraggio La rapina.
L’auspicio è quindi che il lavoro che si sta portando avanti continui a ricevere riscontri positivi a livello regionale e nazionale, come occasione di promozione di buone pratiche, di inclusione per gli utenti e di visibilità per i servizi della salute mentale.