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Terme di Bagni di Lucca, l’opposizione chiede un consiglio comunale straordinario

29 marzo 2024 | 12:12
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Terme di Bagni di Lucca, l’opposizione chiede un consiglio comunale straordinario

La richiesta presentata dai consiglieri di Annamaria Frigo, capogruppo Fdi, Laura Lucchesi, Claudio Gemignani e Massimo Betti della lista civica Progetto Futuro

Il tema della chiusura stabilimenti termali ritorna prepotentemente a farsi sentire con la richiesta di convocazione di un consiglio straordinario aperto alla presenza e agli interventi della cittadinanza riguardo al tema, presentata congiuntamente dai consiglieri di opposizione Annamaria Frigo, capogruppo Fdi, Laura Lucchesi, Claudio Gemignani e Massimo Betti della lista civica Progetto Futuro.

”Una decisione presa di comune accordo e che siamo stati costretti a prendere – affermano i 4 consiglieri -, dopo le interrogazioni presentate, i 6 bandi promossi dall’attuale amministrazione andati deserti , le 4 proroghe all’ultimo gestore Vittorio La Polla, la non considerazione verso le proposte alternative alla chiusura presentate dall’opposizione nella precedente amministrazione Michelini, il flash mob dell’autunno 2022, l’intervento del rotocalco Striscia La Notiziadel giugno scorso e la raccolta firme Salviamo le Terme di Bagni di Lucca della scorsa Primavera”.

“E’ necessario – continuano i consiglieri -, che le reali intenzioni di questa amministrazione siano portate alla luce dell’intera cittadinanza. Basta inerzia sul rilancio di un territorio e sulle sue preziose acque, che potrebbero essere una ricchezza per l’intero territorio provinciale. Basta mancanza di coraggio e decisioni. Basta soldi spesi senza una programmazione a lungo termine, le Terme vogliono una scelta politica e il paese ha bisogno di risposte sul suo bene principale. La decisione di chiuderle da parte dell’amministrazione Michelini, si è dimostrata assolutamente fallimentare e ne è la riprova la non riapertura e il degrado nel quale gli stabilimenti si trovano adesso. Dopo 7 anni di amministrazione Michelini, alla quale ormai è evidente che lo sviluppo termale non interessi, vogliamo, esigiamo delle risposte e la presentazione di una reale progettualità a riguardo, ed è per questo che abbiamo richiesto il Consiglio”.