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Bertieri: “Pozzo di Pastino, non è stato fatto nulla”

20 gennaio 2024 | 09:32
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Bertieri: “Pozzo di Pastino, non è stato fatto nulla”

La consigliera comunale: “A due anni dalla segnalazione nessun intervento”

“Sono passati due anni da quando, a chi di dovere, ho fatto presente la situazione in cui versa il Pozzo di Pastino nella frazione Diecimo ma nulla è stato fatto”.

Così esordisce Yamila Bertieri, consigliere comunale in opposizione a Borgo a Mozzano.
Bertieri non  è nuova a proporre istanze con cui chiede il recupero di strutture antiche come il caso  della Pieve di Cerreto che l’ha portata a rivolgersi  all’arcivescovo di Lucca.
“Si può ben notare – sottolinea Bertieri – quello che resta del Pozzo: sembra tutto fuori che in sicurezza e lo stesso mio pensiero è condiviso da alcuni, se non molti, cittadini. È noto a tutti che, purtroppo, un mezzo, urtandoci lo ha distrutto qualche tempo fa”.

“Il pozzo – prosegue Bertieri – risale ai primi anni del 1300, se non prima, da quanto mi è stato raccontato dai cittadini, ed è stato in epoche passate molto importante per gli abitanti della zona. Per alcuni residenti di Pastino era anche un simbolo e molto persone di passaggio vi si fermavano per fare delle foto. Un vero peccato quindi avere una struttura nel nostro territorio di così valore storico trattata in questo modo anche se  non mi meraviglia tale trattamento: basta vedere  l’antica  Pieve di Cerreto ,la  chiesa di San Rocco situata fra le frazioni di Oneta e di Cune, la Fontana di Zandori o Tre fontane, il vecchio lavatoio di Diecimo, oggetto tutte  di mie istanze ma,  tutte  bocciate senza dimenticare il bellissimo Ponte delle Catene a  Chifenti, coinvolto in una lunga battaglia di noi in opposizione e caratterizzata da segnalazioni, interrogazioni e comunicati stampa durata tre anni, prima di vedere su di esso un definitivo intervento di ristrutturazione”.

“A mio avviso – conclude Bertieri – il recupero di strutture antiche aiuta a mantenere saldo il legame con il passato, incentiva e migliora il territorio in cui viviamo valorizzando il paesaggio che ci circonda”.