“Salviamo le terme di Bagni di Lucca”: Fratelli d’Italia lancia la petizione

Sarà possibile firmare venerdì (8 dicembre) a Fornoli dalle 9 alle 14 e domenica 17 dicembre nel capoluogo in occasione dalle 9 alle 17
“Salviamo le terme di Bagni di Lucca”, Fratelli d’Italia lancia una petizione.
“Siamo ormai prossimi alla fine di questo 2023 – spiegano da Fdi -. Un altro anno è trascorso, segnato dall’assoluta ‘immobilità’ della giunta Michelini riguardo una possibile soluzione per la chiusura degli stabilimenti termali Jean Varraud e Casa Bocella, ormai chiusi da tre anni. Una problematica così importante per l’economia di un intero territorio, da risolvere con urgenza, ma con un’amministrazione completamente ‘silente’. Un silenzio che diventa ogni giorno più preoccupante. Perché non informare la popolazione? Gli ex dipendenti? I sindacati ? Perché non convocare l’opposizione per fare un punto insieme della situazione? L’amministrazione ha il dovere di comunicare alla cittadinanza che cosa sta accadendo. Ricordiamo infatti che ‘l’acqua e gli stabilimenti’ non sono di esclusiva proprietà dell’amministrazione, ma dell’intera comunità”.

“L’1 settembre del 2021 il sindaco Paolo Michelini, in esecuzione di apposita ordinanza, aveva ripreso la disponibilità e il pieno possesso degli immobili delle terme, e questo doveva essere il primo nuovo passo verso la definizione delle procedure per la ricerca di nuovi gestori – proseguono -. Ma con un’amministrazione che ha fatto quattro proroghe e quattro bandi, di cui il primo fatto quasi un anno dopo la scadenza del primo gennaio del 2018, quindi colpevolmente in ritardo, e l’ultimo redatto in fretta a maggio 2022 in piena campagna elettorale. Oggi ci ritroviamo con le terme chiuse per la prima volta nella storia di Bagni di Lucca ormai da tre anni . Gli stabilimenti si ritrovano in uno stato di degrado spaventoso che si aggrava al passare dei giorni”.
“Quando sono state chiuse nel giugno 2021 – afferma Frigo – l’amministrazione non si è nemmeno preoccupata di gettare i rifiuti presenti nella struttura e di effettuare una pulizia sommaria, che avrebbe permesso in vista della visita di un possibile gestore, una presentazione decorosa (la stanza di maturazione dei fanghi, è stata chiusa senza eliminare i fanghi stessi, creando odori nauseabondi e rifiuti putrefatti). Da quando Fdi è presente in consiglio comunale, l’impegno riguardo al problema è stato costante. È stata presentata una prima interrogazione a luglio 2022, seguita da un flashmob agli stabilimenti il 12 novembre 2022, da vari articoli sulla stampa e infine dall’intervento di Striscia la Notizia nel maggio scorso. Ma l’amministrazione continua ad essere ‘silente’, e si hanno notizie informali di proposte private importanti non concretizzate per colpa di atteggiamenti poco collaborativi della giunta”.
“Avremo voluto che tra i tanti viaggi fatti a Firenze dall’assessore Pacini per il plesso scolastico della Scesta, alcuni avessero avuto come obiettivo il tema ‘terme’. Per queste motivazioni – annuncia Frigo – il direttivo del circolo Fdi , si fa promotore di una raccolta firme per presentare una petizione al sindaco Michelini intitolata ‘Salviamo le terme di Bagni di Lucca’ organizzando 2 gazebo a riguardo venerdì (8 dicembre) a Fornoli dalle 9 alle 14 in occasione della fiera paesana e domenica 17 dicembre nel capoluogo in occasione dei mercatini di Natale dalle 9 alle 17, con l’obiettivo, se le firme saranno molte, di arrivare a portare la petizione ben oltre il Comune. Mettiamoci al lavoro tutti insieme per la riapertura di uno dei tesori più preziosi che ha Bagni di Lucca, le terme”.