Lugliano, si lavora al nuovo bando per affidare e riaprire il circolo

Ecco gli indirizzi della giunta: l’ex scuola potrà essere destinata ad attività commerciale, ma dovrà restare un centro di aggregazione sociale e culturale
L’amministrazione comunale di Bagni di Lucca è al lavoro per riaprire l’ex scuola di Lugliano, un immobile inutilizzato da circa tre anni – precedentemente locato al circolo Acli – in seguito alla scadenza del contratto.
Un tema molto sentito dalla popolazione: il 14 marzo, infatti, alcuni cittadini residenti abitualmente e non nel paese di Lugliano, costituitesi in comitato spontaneo, hanno richiesto al comune di avere in comodato gratuito l’immobile, per attività sociali e culturali, punto di aggregazione.
L’amministrazione Michelini, dal canto suo, intende mantenere un presidio attivo nel paese che possa servire come luogo di ritrovo e convivialità, oltre che per attività sociali e culturali ed eventualmente come sede di seggio elettorale. Proprio per questo la giunta, come si apprende da una delibera pubblicata sull’albo pretorio, ha indicato gli indirizzi per arrivare ad un nuovo bando per l’affidamento dell’immobile.
La durata della concessione sarà di 6 anni con possibilità di rinnovo di ulteriori 6 anni. Ci sarà la possibilità di destinazione ad attività commerciale ma “garantendo il mantenimento di centro di aggregazione sociale e culturale – si legge sulla delibera -, attraverso la disponibilità della struttura e dei locali per attività quali, a titolo esemplificativo, riunioni, feste, sagre, incontri con la popolazione su argomenti di pubblico interesse”.
La modalità di aggiudicazione sarà “in base al massimo rialzo rispetto al canone posto a base d’asta, da stabilirsi sulla base dei canoni di locazione applicati per immobili analoghi, quali ex scuole di Lucchio e Monti di Villa. A carico del locatore l’ordinaria manutenzione, il pagamento delle utenze e della Tari”. Ci sarà, inoltre, “l’obbligo del locatore di realizzare nei primi 12 mesi dall’aggiudicazione i lavori di straordinaria manutenzione necessari per rendere l’immobile agibile ed utilizzabile; l’importo degli stessi, da quantificare preventivamente tramite computo metrico estimativo a firma di tecnico abilitato e da approvare a cura dell’ufficio tecnico per la congruità dei prezzi, andrà a scomputo del canone di locazione dietro presentazione di rendicontazione o di fatture quietanzate”.