Strada di Botri, Fantozzi e Frigo (Fdi): “Si faccia chiarezza sulla sostenibilità dell’intervento”

5 giugno 2023 | 16:08
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Strada di Botri, Fantozzi e Frigo (Fdi): “Si faccia chiarezza sulla sostenibilità dell’intervento”

I consiglieri di Fratelli d’Italia raccolgono le preoccupazioni dei comitati: “La modernità non vada a scapito del delicato ecosistema creatosi intorno all’Orrido”

“Bagni di Lucca si trova ancora una volta a essere penalizzata per mancanza di chiarezza sugli effettivi interventi”. Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e la consigliera comunale Anna Maria Frigo intervengono sul progetto per la nuova strada all’Orrido di Botri, che nei giorni scorsi ha scatenato le proteste dei comitati.

Primo atto per il nuovo comitato: avanti il fronte del no alla strada all’Orrido

“I comitati dei cittadini presenti sul territorio si sono nuovamente mobilitati (come già fecero nel 2019) sul tema della ristrutturazione della strada di Botri che, secondo il progetto dell’Unione dei Comuni della Mediavalle, prevede la realizzazione di una strada forestale sopra la riserva naturalistica di Botri, che si sviluppa attorno alla nota gola calcarea dell’Orrido – dichiarano -. La strada in questione è al confine tra il Comune di Bagni di Lucca e quello di Coreglia Antelminelli. Il progetto prevede la costruzione di una strada forestale che andrebbe a sostituire un sentiero esistente, che ha sicuramente – viste le continue frane – bisogno di una manutenzione straordinaria, ma non di un ampliamento o di una sostituzione”.

“L’Unione dei Comuni motiva il progetto legandolo alle esigenze di prevenzione degli incendi. Ma se questa fosse la ragione, non occorrerebbe realizzare una nuova strada, bensì semplicemente riparare quella esistente, eliminare frane, ed eventualmente costruire a monte una vasca di riempimento o un bacino per raccogliere le acque che possono servire in caso di incendi – sottolineano Fantozzi e Frigo -. I due comitati attivi, il Comitato cittadini per la Via Ducale e il Comitato tutela ambiente montano e biodiversità Val Fegana e Val Di Lima, temono che l’intervento progettato dall’Unione dei Comuni, e per il quale esiste un finanziamento, stravolga un sentiero importante e ricco di storia, la via Ducale. Questo perché si andrebbe ad intervenire su un ambiente assai fragile, con un impatto notevole sulle ricchezze faunistiche della riserva che comunque è zona protetta”.

“Sulla via Ducale, in passato, sono stati previsti interventi di manutenzione, promessi dalle amministrazioni a guida Pd della Mediavalle in questi anni, grazie a finanziamenti di cui gli esponenti avevano parlato, ma che non sono mai arrivati a destinazione. Noi condividiamo la preoccupazione dei comitati e temiamo che Bagni di Lucca si trovi ancora una volta a essere penalizzata per mancanza di chiarezza sugli effettivi interventi. Un po’ come sta avvenendo con la vicenda Gaia a Vico Pancellorum. Tante parole, piene di rassicurazioni, ostentazione di cifre o di documentazione apparentemente inoppugnabili, e tanti fatti che non danno seguito a quelle parole – concludono gli esponenti del partito di Giorgia Meloni – e non tranquillizzano una popolazione che certo non è contraria alla modernità ma non vuole distruggere un delicato ecosistema in cui è abituata a vivere”.