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La protesta a Valdottavo: “Troppi disagi per prelevare al bancomat”

7 maggio 2023 | 18:46
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La protesta a Valdottavo: “Troppi disagi per prelevare al bancomat”

Un gruppo di cittadini: “Sportelli ko o distanti, gli enti locali risolvano i problemi”

Proteste per i disservizi agli sportelli bancomat nella zona di Valdottavo. A protestare sono alcuni abitanti della zona: “A distanza di tre anni, ci troviamo nuovamente a parlare del ‘tristemente noto’ bancomat di Valdottavo a proposito di una problematica ancora più seria rispetto ai continui guasti e malfunzionamenti che lo hanno continuamente interessato durante questi anni. Il bancomat bpm è stato definitivamente chiuso, con enormi disagi per residenti, attività commerciali e non solo”.

“Basti pensare – aggiunge il gruppo di cittadini – che il primo sportello utile, essendo stato dismesso anche quello di Diecimo, sempre della Bpm, si trova a Borgo a Mozzano o ponte a Moriano, distanti oltre 10 chilometri da alcuni paesi della vallata. Non è ammissibile che un bacino di utenza così ampio (circa 1800 abitanti)  non possa fruire agilmente di un servizio così elementare. Questa situazione di disagio, ammettendo che possa essere superata, seppure con difficoltà,  da chi si sposta  quotidianamente per motivi di lavoro o di studio, colpisce particolarmente gli anziani che hanno problemi per  spostarsi all’esterno del paese. Inoltre, soprattutto nei piccoli paesi, considerando una popolazione prevalentemente di anziani, non possiamo imporre l’uso dei pagamenti elettronici anche per piccole spese giornaliere come il caffè al bar o il giornale in edicola”.

“In conclusione, questa problematica si inserisce in una tendenza più ampia dell’amministrazione pubblica – spiegano i cittadini -, che sta perdendo di vista i bisogni quotidiani della popolazione e che spesso ne complica la vita piuttosto che facilitarla incentivando e accrescendo la capillarità dei servizi basici. L’aumentare di questi disagi, soprattutto nelle realtà più piccole dei nostri comuni, comporta un progressivo spopolamento dei paesi a favore di aree con più servizi come Lucca e la piana. Il nostro  auspicio è che si riesca  a porre prontamente rimedio a questa situazione critica, grazie a una cooperazione virtuosa e costruttiva tra amministrazione pubblica e ente privato”.