Poste italiane, anche a Borgo a Mozzano arriva lo sportello unico

Grazie al progetto Polis i servizi della pubblica amministrazione saranno a disposizione dei cittadini direttamente nell’ufficio postale
L’ufficio postale di Borgo a Mozzano è uno dei primi 18 in Italia che da questo mese offrirà i principali servizi della pubblica amministrazione grazie al progetto Polis – Casa dei Servizi di cittadinanza digitale, che ha l’obiettivo di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei piccoli centri urbani e nelle aree interne del paese, contribuendo al loro rilancio.
L’ufficio postale diventerà uno sportello unico dove i cittadini potranno richiedere numerosi servizi: carta d’identità elettronica, passaporto, certificati di stato civile e anagrafici, autodichiarazioni di smarrimento, denuncia di detenzione e trasporto d’armi, richiesta riemissione di codice fiscale, estratto conto posizioni debitorie, visura planimetrie catastali, esenzione canone Rai, deleghe soggetti fragili, certificati giudiziari, Isee, estratto contributivo, modello Obis per i pensionati, certificazione unica, rilascio patente nautica e denuncia e richiesta duplicati patente.
Gli abitanti del comune di Borgo a Mozzano, ad esempio, che non hanno il tribunale e l’Inps in zona, a breve invece sarà sufficiente recarsi nello sportello unico dell’ufficio postale con un solo appuntamento per ottenere tutto ciò di cui hanno bisogno con un doppio beneficio per i cittadini e per l’ambiente.
Polis coinvolge un totale di quasi 7mila sedi dei comuni con meno di 15mila abitanti per un investimento totale di 1,12 miliardi di euro, finanziato in parte con 800 milioni di euro attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza e in parte direttamente da Poste Italiane.
“Il nostro obiettivo è guidare la transizione digitale del paese fornendo assistenza ai clienti, con personale dedicato – ha dichiarato l’ad Matteo Del Fante – Sono circa 11 milioni le persone che hanno bisogno di essere supportate, di questi, 6 milioni hanno più di 65 anni”.
La scelta di investire sui piccoli comuni è una delle principali leve nella strategia di crescita di Poste Italiane.
“Per noi gli uffici hanno un ruolo cruciale. È una rete potentissima, un brand consolidato che ci consente di arrivare in modo capillare sul tutto il territorio. Gli uffici postali sono per i comuni più piccoli spesso l’unico presidio istituzionale” – conclude Del Fante.
Gli interventi di manutenzione termineranno entro marzo 2023 e non riguarderanno solo gli uffici postali, ma anche gli spazi esterni. “In molti comuni davanti agli uffici postali abbiamo ampie aree: intendiamo dedicarle a spazi sociali. All’esterno degli uffici istalleremo armadi digitali con i quali erogare servizi con un’operatività 24 ore su 24”, ha detto Giuseppe Lasco, condirettore generale di Poste Italiane.
Non solo servizi dunque, accanto agli uffici postali saranno installate colonnine di ricarica, per un piano complessivo di 5mila postazioni e una serie di spazi verranno dedicati al co-working: tutti gli spazi saranno interconnessi tra di loro e costituiranno un’unica rete digitalizzata e smart.