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Vico Pancellorum, è scontro sui lavori all’acquedotto. I cittadini bocciano il progetto: “Non si tutela l’ambiente”

10 gennaio 2023 | 21:21
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Vico Pancellorum, è scontro sui lavori all’acquedotto. I cittadini bocciano il progetto: “Non si tutela l’ambiente”

Il comitato La Cornice di Vico Pancellorum dopo l’incontro in Comune annuncia battaglia: “Si rischia di mettere in secca anche il torrente Coccia”

I lavori di Gaia spa sul territorio all’acquedotto di Vico Pancellorum diventano un caso. Il progetto con protagonista la frazione di Bagni di Lucca, che prevede oltre 3 chilometri di nuova condotta, è finto nel mirino delle proteste dei cittadini per i disagi e il presunto impatto ambientale che l’intervento avrebbe soprattutto sul torrente Coccia.

Ma facciamo un passo indietro per capire meglio la questione. A fine 2020 Gaia spa ha approvato un importante progetto per potenziare e ammodernare la rete idrica a Vico Pancellorum. L’intervento consiste principalmente nella sostituzione di circa 3.550 metri di condotta di adduzioneche per un tratto è non interrata, ammalorata e presenta perdite, con una nuova, interrata e dal diametro superiore.

lavori gaia a vico pancellorum

Il progetto, inoltre, prevede anche la predisposizione dell’infrastruttura alla prossima installazione di un impianto mini-idroelettrico al serbatoio Vergaie, in grado di produrre energia pulita, sfruttando il dislivello altimetrico di circa 300 metri esistente tra il serbatoio Vergaie e il serbatoio Casa di Vanna. L’importo stanziato per i lavori è di 700mila euro con la stima che l’utilizzo del piccolo impianto idroelettrico, non appena completato, possa coprire in qualche anno i costi di realizzazione dell’intervento.

Bagni di Lucca, a Vico Pancellorum oltre 3 chilometri di nuova condotta

I lavori, dopo aver subito uno stop, adesso sembrerebbero in procinto di partenza. Un tema molto sentito dai cittadini, che aspettano da tempo i lavori per risolvere i disagi legati proprio al funzionamento dell’acquedotto esistente ma che al tempo stesso chiedono rassicurazioni e chiarezza sul futuro intervento. Proprio oggi (10 gennaio) si è svolta una riunione tra amministrazione comunale, tecnici Gaia e rappresentanti dei comitati paesani. Il comitato La Cornice di Vico Pancellorum ha ribadito la propria contrarietà al progetto così come presentato a fine 2020 ed è pronto a combattere fino in fondo per opporsi all’intervento.

“Ringraziamo dell’invito all’incontro di oggi in palazzo comunale di Bagni di Lucca alla presenza di Gaia spa, il rappresentante dell’amministrazione comunale (il vicesindaco Sebastiano Pacini ndr) e il comitato Il Risveglio sul progetto per la sostituzione della condotta di adduzione del civico acquedotto – le parole del presidente del comitato La Cornice di Vico Pancellorum, Sonia Boldrini -. Fermo restando che la condotta, come già più volte detto, anche a nostro avviso necessita di una nuova tubatura con una messa in posa a regola d’arte e in sicurezza, riteniamo però indispensabile e importante che l’opera (come più volte richiestovi) venga eseguita nel rispetto delle normative, dei regolamenti, delle convenzioni, dei vincoli interposti al torrente Coccia come da disposizioni della Regione Toscana, la quale pone detto torrente nell’elenco di quelli sottoposti a tutela”.

“Facciamo altresì presente e teniamo a sottolineare – prosegue Sonia Boldrini – che la Regione Toscana ha dato parametri ben precisi per l’emungimento dell’acqua in sorgente la quale ‘è fissata in misura non superiore a 2,15 litri al secondo, la portata media di concessione su cui calcolare il canone è pari a 1,70 litri al secondo, – il prelievo è assentito tutto l’anno – nell’anno civile non potrà essere prelevato un volume eccedente 57.040 metri cubi’. Per cui è evidente che qualora i prelievi fossero modificati per eccesso metterebbero in serio pericolo il già precario corso torrentizio con l’evidente rischio di mettere in secca anche il torrente Coccia. I prelievi non solo devono essere mantenuti allo stato attuale come da disposizioni regionali, ma devono essere anche rispettati e monitorati mediante almeno due contatori collaudati e posizionati a vista di cui uno alla sorgente e l’altro a valle”.

Nel mirino del comitato anche l’installazione di una condotta con diametro superiore: “Osserviamo che l’attuale diametro della conduttura esistente pari a 50 millimetri ha permesso un servizio all’utenza in piena soddisfazione garantendo il rispetto di quanto esposto – afferma Boldrini -. Per cui, se non già previsto al momento della convenzione, a nostro avviso detto diametro deve essere mantenuto tale e quale, e non maggiorato come Gaia Spa vorrebbe fare mettendo a rischio di disseccamento il torrente Coccia. Riteniamo anche, a nostro avviso, che organismi/enti di essenziale interesse non sono stati coinvolti nell’appieno e/o in parte nell’iter autorizzatorio del progetto. Indubbiamente Gaia Spa si adopererà per realizzare un’opera che metterà in sicurezza la conduttura del civico acquedotto e ci teniamo, nel rispetto e nella tutela di quanto dovuto nei confronti del torrente Coccia e delle normative anche se il progetto evidenzia possibilità che non ci darebbero garanzie per cui questo progetto così come approvato dovrebbe essere oggetto di variante. È evidente che è nostra intenzione tutelare quanto la natura ha offerto al nostro territorio e a noi. Speranzosi dell’attenzione di quanto sopra considerato e di quanto in precedenza richiesto, ringraziamo ed in questo caso ci esoneriamo da altre importanti iniziative che potrebbero seguire quelle già attivate”.

Il comitato non ci sta e presenta le proprie richieste: “Chiediamo il rispetto di quanto espresso in premessa e inoltre: che l’amministrazione comunale di Bagni di Lucca vigili sul corretto svolgimento delle opere per la posa della conduttura e delle relative autorizzazioni; ci sia fornita con urgenza, quale accesso agli atti, copia della relazione tecnica, la tavola del progetto esecutivo relativo al tracciato della posa della conduttura con gli accorgimenti tecnici con il diametro della stessa e il computo metrico estimativo, nonché le eventuali modifiche al progetto originario; il monitoraggio del prelievo dell’acqua mediante contatori collaudati e posizionati a vista con eventuali limitatori di portata istallati sulla conduttura, la quale dovrà essere mantenuta di 50 millimetri e non aumentata a 150 millimetri – conclude Sonia Boldrini – come prevista nell’attuale progetto e nel rispetto dell’emungimento medio pari a 1,7 litri al secondo come da disposizioni regionali”.