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Orgoglio Comune: “Ufficio postale chiuso, il sindaco doveva imporsi”

28 novembre 2022 | 08:37
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Orgoglio Comune: “Ufficio postale chiuso, il sindaco doveva imporsi”

I consiglieri: “Disagi fino a primavera: bisognava studiare un’alternativa”

Il gruppo in opposizione a Borgo a Mozzano Orgoglio Comune torna di nuovo ad evidenziare i disagi e i malumori che a loro stanno sopraggiungendo dai cittadini, per la chiusura dell’ufficio postale nel capoluogo.

“L’ufficio postale di Borgo a Mozzano  – esordiscono Lorenzo Bertolacci, Yamila Bertieri, Enza Brunini e Indro Marchi -è ormai totalmente chiuso e lo sarà fino a primavera. Quindi, i borghigiani, dovranno recarsi presso gli uffici più vicini, quali Fornoli e Diecimo che per altro, per le dimensioni è inadeguato anche solo per gli abitanti di Diecimo. E coloro che non hanno mezzi possono solo sperare o affidarsi al provvidenziale aiuto di un familiare o un amico”.

“È chiaro – incalzano i consiglieri – che l’intervento importante che stanno facendo sull’edificio, non può essere stato improvvisato ma, sicuramente Poste Italiane, lo avrà programmato mesi e mesi fa. Quindi avrebbero potuto, nel frattempo, trovare temporaneamente una soluzione alternativa  nelle vicinanze. Magari, non sarebbe stata gratuita o priva di alcuni servizi ma, sicuramente avrebbe lenito i disagi.  Chi invece per la carica che riveste, non può fregarsene dei cittadini, soprattutto dei più deboli, è il sindaco”.

“È proprio  lui infatti – sottolineano Bertolacci, Bertieri, Brunini e Marchi – che deve far sì che siano assicurati  i servizi principali a tutta la comunità. Ed è per questo che ci saremmo aspettati una presa di posizione forte sul tema o una collaborazione se possibile, oppure uno scontro anche duro, con i vertici di Poste Italiane. Quello che avremmo voluto era una manifestazione di sdegno e di rabbia nei confronti del palese menefreghismo dei dirigenti delle poste e se avesse anche deciso di manifestare in piazza, noi saremmo stati al suo fianco, perché a nostro avviso –  aggiungono i consiglieri di Orgoglio Comune – nessuno può permettersi di privare una comunità, come quella di Borgo a Mozzano, di un servizio fondamentale come questo senza prima aver individuato una soluzione alternativa”.

“Ed invece il sindaco, felice e beato dietro la sua scrivania, scrive un post in cui elogia Poste Italiane per le prestazione che offrirà ai cittadini da marzo in poi, senza alcun minimo segno di disappunto per il disagio che stanno creando. Insomma – concludono i consiglieri di Orgoglio Comune – ci saremmo aspettati una volta tanto, che il sindaco andasse oltre la normale amministrazione quotidiana e facesse quello che tanti sindaci fanno con forza e determinazione: tirare fuori gli attributi e protestare contro un sistema sbagliato che ragiona solo in termini di numero  dimenticando  ed isolando sempre più, gli anziani ed i deboli”.