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Acqua a chilometro zero: dopo Fonte Ilaria Pescaglia imbottiglia “Bella vita”

22 novembre 2022 | 10:42
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Acqua a chilometro zero: dopo Fonte Ilaria Pescaglia imbottiglia “Bella vita”

Via libera del ministero alla richiesta del gruppo Puccetti di utilizzare una nuova sorgente scoperta sul territorio. Il presidente: “Apriremo uno stabilimento e assumeremo personale”

Lucca avrà un’altra acqua minerale naturale: è arrivato infatti il via libera dal ministero della Salute all’imbottigliamento e vendita della linea Bella vita. Il gruppo Puccetti di Monte San Quirico ora potrà avviare tutte le fasi produttive e di commercializzazione, dalla fonte agli scaffali dei supermercati e dei negozi, fino alle tavole dei lucchesi e non solo

Il colpo è stato messo a segno dal gruppo Puccetti di Monte San Quirico che dopo 3 anni di ricerche ha trovato una nuova sorgente a Pescaglia e avviato l’iter per il riconoscimento e i permessi ministeriali. Nei giorni scorsi, dopo tutta una serie di verifiche e adempimenti il ministero ha dato il suo ok, e il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dando lo start alla fase produttiva.

Un risultato prestigioso e importante per la società ma anche per l’intera economia lucchese. Sarà la quarta acqua minerale naturale del gruppo e la seconda in Lucchesia, oltre alla Fonte Ilaria, e si chiamerà Acqua bella vita.

Il presidente del gruppo Massimo Puccetti si è detto molto soddisfatto del risultato raggiunto e del via libera del ministero al nuovo prodotto aziendale. “Siamo veramente contenti – afferma – perché è da un po’ di tempo che lavoravamo a questo progetto e ora potremo passare alla fase successiva delle concessioni minerarie per poi entrare nella fase produttiva vera e propria. Inevitabilmente a quel punto il gruppo che presiedo dovrà allestire un nuovo stabilimento e creare posti di lavoro, direttamente o indirettamente, per portare sulle tavole degli italiani la nuova minerale naturale Acqua Bella Vita. Anche questo aspetto ci ripaga dei tanti sforzi e sacrifici, come tutti in questo periodo, e con grande umiltà e passione andiamo avanti con ancora più speranza. Il nostro è un gruppo societario familiare, pur essendo una spa, che da 70 anni prosegue le sue diverse attività grazie ai dipendenti e lavoratori e a tutti i membri della famiglia che sono tutti integrati nella realtà aziendale da decenni e speriamo di poter crescere e creare nuove opportunità lavorative specialmente in questo momento di grande e profonda crisi economica. Abbiamo a cuore gli interessi di tutti e non solo i nostri perchè contribuire al rilancio e alla crescita di un territorio, è per noi la cosa più importante. Siamo presenti in tutta la regione – conclude – ma la Lucchesia è il luogo dove siamo nati e dove c’è la sede principale della società quindi questo nuovo traguardo ci fa particolarmente piacere”.

Si legge nel decreto ministeriale del 4 novembre scorso: “Vista la domanda del 19 maggio 2022, integrata con nota  dell’8 giugno 2022, con la quale la società Puccetti spa di Lucca,  ha  chiesto  il  riconoscimento dell’acqua minerale naturale denominata Acqua bella vita, sgorgante dal pozzo Max P1, all’interno del permesso di ricerca Puccetti 2 nel Comune di Pescaglia, al fine  dell’imbottigliamento  e  della vendita. Esaminata la documentazione prodotta è riconosciuta come acqua minerale naturale, ai sensi dell’articolo 2 del decreto legislativo 8 ottobre 2011, 176”.

Nel 2019 la società aveva richiesto al Comune di Pescaglia il permesso ufficiale di ricerca per acque minerali e termali inizialmente denominata Puccetti 2, su immobili e terreni in frazioni Monsagrati e ricompresi nel territorio municipale. A seguito di tali ricerche è stata poi trovata una seconda sorgente e avviato tutto il complesso iter per poter dare il via alle fasi produttive e ora anche di commercializzazione del nuovo prodotto.

Si legge sul sito del ministero: “Il riconoscimento  della qualifica di acqua minerale naturale prelevata alla sorgente viene effettuato dal Ministero della Salute. La domanda va inviata al Ministero e corredata da documentazione che consenta una completa conoscenza dell’acqua. La domanda e la documentazione devono essere in regola con le vigenti disposizioni normative in materia di bolli. Terminata l’istruttoria dell’ufficio incaricato, la documentazione viene trasmessa al consiglio superiore di sanità per il  parere di competenza. Acquisito il parere favorevole, il Ministero emana il decreto di riconoscimento. Per la presentazione della domanda si richiedono: 4 analisi chimiche e chimico fisiche stagionali effettuate dai laboratori, con i relativi verbali di prelevamento; 4 analisi microbiologiche stagionali effettuate dai laboratori con i relativi verbali di prelevamento; relazione idrogeologica; permesso di ricerca o concessione mineraria; eventualmente documentazione farmacologica e clinica”. Adesso potranno partire tutte le fasi organizzative per imbottigliamento e vendita della nuova acqua minerale naturale, dalla fonte fino agli scaffali dei supermercati e negozi, un’attività poderosa che genererà, inevitabilmente, anche in indotto per il territorio con ricadute economiche e lavorative per la società e per tutte le altre ditte che dovranno supportare la filiera per arrivare sulle tavole del lucchesi e degli italiani in genere.