Sostegno alla parità di genere, per le studentesse arrivano borse di studio per le discipline Stem

Sono previsti inoltre voucher formativi per donne in condizioni di disagio socio-economico e percorsi didattici di abbattimento degli stereotipi di genere nelle scuole. Ecco tutte le iniziative messe in piedi da Provincia e Regione per le pari opportunità
Un sostegno effettivo agli alunni e alle alunne delle scuole superiori del territorio provinciale di Lucca per il contrasto agli stereotipi di genere e, soprattutto, iniziative per favorire l’occupabilità e l’orientamento, come voucher formativi mirati al rafforzamento delle competenze, e borse di studio per le studentesse che intendono iscriversi a facoltà universitarie Stem (Scienze, tecnologia, ingegneria e matematica).
Sono alcune delle azioni principali del progetto Sostegno alla parità di genere che la Provincia di Lucca mette in campo grazie al rifinanziamento della legge regionale 16/2009 da parte della giunta toscana. Un’iniziativa presentata oggi (18 novembre) a Palazzo Ducale, dall’assessora regionale alla politiche di genere Alessandra Nardini e dal presidente della Provincia Luca Menesini alla presenza di Maria Teresa Leone, consulente per le politiche di pari opportunità e di genere dell’ente provinciale.




La prima azione rivolta a studenti e studentesse delle scuole superiori punta a prevenire e a contrastare la discriminazione di genere e la violenza di genere e a promuovere le pari opportunità attraverso percorsi didattico-educativi di diffusione della cultura di genere e di destrutturazione degli stereotipi nelle scuole, destinati a studenti e studentesse. Le attività hanno l’obiettivo di fornire ai destinatari diretti e indiretti strumenti per decodificare schemi comportamentali veicolano modelli identitari e di relazioni stereotipati al fine di evitare logiche discriminanti. Attraverso l’educazione all’affettività, inoltre, sarà possibile favorire l’esplorazione della gamma delle emozioni e della loro complessità espressiva, stimolare le capacità empatiche e relazionali e condividere pratiche che contrastino l’interiorizzazione della disuguaglianza come “cosa naturale”. Il percorso, condotto da esperte professioniste del Centri aAntiviolenza e dalle associazioni del territorio, dovrà prevedere ore di lezione interattiva d’aula e attività di laboratorio che adotteranno anche le moderne tecnologie.
La seconda azione prevede il rafforzamento delle competenze professionali delle donne attraverso percorsi di formazione, riqualificazione professionale e rafforzamento delle competenze (anche in ambito digitale) per donne inattive, disoccupate e occupate in condizioni di disagio socio-economico, anche temporaneo. Per ogni donna verrà riconosciuto un voucher formativo a copertura del costo di corsi riconosciuti dalla Regione fino ad un massimo di 500 euro in base all’effettiva partecipazione che risulterà dall’attestato di frequenza o finale.
La terza iniziativa riguardano, invece, le borse di studio alle studentesse che si iscrivono all’università alle facoltà in cui si studiano materie Stem (Scienze, tecnologia, ingegneria e matematica). Saranno erogati contributi di mille euro per ciascuna studentessa a seguito di un avviso pubblico che, tra i requisiti, prevede l’iscrizione al primo anno di università, l’aver superato almeno un esame entro maggio 2023 e la residenza o la domiciliazione sul territorio provinciale di Lucca.
Per queste ultime due iniziative ossia quelle in cui è previsto un contributo economico – la Provincia di Lucca emanerà dei bandi appositi di cui verranno resi noti requisiti e scadenze per le domande di accesso all’incentivo.