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Riqualificazione delle terme, nuove prospettive dalla Regione

5 ottobre 2022 | 15:23
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Riqualificazione delle terme, nuove prospettive dalla Regione

Ok al piano di recupero che consentirà di intervenire con risorse del piano regionale per lo sviluppo rurale

Nuove possibilità per il recupero delle Terme di Bagni di Lucca arrivano dalla Regione Toscana. E’ passata infatti all’unanimità la normativa regionale sul termalismo portata in aula da Marco Niccolai (Pd) che consentirà alla Regione di promuovere e riqualificare il settore termale attraverso il programma regionale di sviluppo (Prs).

Come ricordato dal  consigliere regionale Niccolai, l’atto è nato dalle sollecitazioni emerse in commissione Aree interne. Da qui il passaggio dagli stabilimenti termali ad un concetto più ampio di termalismo per dare protagonismo agli attori del mondo economico e produttivo locale.

In risposta Silvia Noferi (M5S) ha sottolineato la coincidenza della presentazione della proposta di legge con l’istanza di fallimento della società Terme di Montecatini. La consigliera ha proseguito il suo intervento contestando all’esecutivo regionale di non aver voluto governare il settore termale e chiedendo come intenda rilanciarlo.

Molto simile la posizione della consigliera del Carroccio, LucianaBartolini, che ha parlato di una Regione assente e distratta, a causa delle annose problematiche del termalismo toscano visto che il settore sta soffrendo: “Mi auguro che la Regione abbia una chiara strategia di rilancio in proposito” ha concluso l’esponente della Lega.

Elena Rosignoli (Pd) ha ricordato che: “Questa proposta di legge non riguarda soltanto le Terme di Montecatini, ma ben ventitré Comuni della Toscana, otto di questi in provincia di Siena. Si tratta di un primo passo importante che negli anni ha dato tantissimi finanziamenti al settore termale”.

Via libera al provvedimento anche dal capogruppo di Italia Viva, Stefano Scaramelli: “Sosteniamo questo atto, la questione non deve essere circoscritta a una singola città, è molto più ampia. Nella passata legislatura – ha ricordato l’esponente IV – fu fatto un testo di legge che provava a introdurre elementi qualificanti. È importante che nella programmazione venga inserita una linea di sviluppo e che sia il soggetto privato a svolgere attività termale come prodotto industriale”.

L’esponente del terzo polo ha aggiunto in seguito: “Chiediamo che si proceda alla riconversione urbana delle città termali. Può essere interessante lavorare a promuovere il prodotto complessivo Terme di Toscana. Mi auguro che il programma regionale di sviluppo possa essere discusso quanto prima dal Consiglio, ormai siamo quasi a metà legislatura”, ha concluso Scaramelli.

Da Regione Toscana arriva il monito che il sostegno del turismo termale deve essere coordinato dai vari comuni, con la realizzazione di un prodotto turistico omogeneo. Il progetto Terme di Toscana ha il suo focus nella salvaguardia dei livelli occupazionali e per garantire una prospettiva industriale.

Respinto un ordine del giorno della Lega, prima firmataria la consigliera Luciana Bartolini, sottoscritto anche da Fratelli d’Italia, Movimento 5 stelle e Forza Italia, che intendeva impegnare la Giunta nell’attivarsi per acquisire più immobili del patrimonio termale delle Terme di Montecatini tra cui il complesso del Tettuccio.