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Bertieri: “Il Comune dica quanti percepiscono il reddito di cittadinanza e i progetti loro destinati”

16 maggio 2022 | 11:38
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Bertieri: “Il Comune dica quanti percepiscono il reddito di cittadinanza e i progetti loro destinati”

La consigliera di Orgoglio Comune presenta una interrogazione

Una nuova interrogazione di Yamila Bertieri, consigliere comunale a Borgo a Mozzano con il gruppo Orgoglio Comune.

Questa volta, la consigliera chiede, con risposta scritta, di sapere quanti destinatari del reddito di cittadinanza  sono impiegati nel comune di Borgo a Mozzano e in quali attività ma anche  quali sono i progetti attivati dal comune per il loro coinvolgimento.

“Il reddito di cittadinanza – osserva Bertieri – è una misura di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro ma, soprattutto di contrasto alla povertà, alla diseguaglianza e all’esclusione sociale, volta a favorire la promozione delle condizioni che rendono effettivo il diritto al lavoro e alla formazione, il tutto confermato anche dalla ultima legge di bilancio. Le novità introdotte e importanti sono  quelle riguardante l’obbligo da parte dei Comuni nell’esecuzione dei progetti utili alla collettività (Puc) e ad impiegare almeno un terzo dei beneficiari. Questo significa che le amministrazioni  sono obbligate a far lavorare i percettori  attraverso il coinvolgimento in progetti utili per la comunità svolti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni”.

“La legge di bilancio sopra citata – prosegue Bertieri – introduce  però anche delle misure per limitare l’abuso del fenomeno dei furbetti del reddito, ossia di quelle persone che lo percepiscono  senza averne diritto. Situazione che si è verificata anche nel nostro comune poco tempo fa ma  che  grazie al buon lavoro delle forze dell’ordine tali soggetti  sono stati intercettati. Infatti, l’attribuzione di tale beneficio prevede che deve essere controllato, con cadenza mensile, il rispetto del patto per l’inclusione al fine della verifica dei risultati raggiunti e degli impegni assunti nel progetto individuale e una larga parte dei controlli a campione sui requisiti dei nuclei familiari, sia al momento della presentazione della domanda, sia durante l’erogazione del beneficio sono svolti dai Comuni, quali enti più vicino al soggetto beneficiario”.