Nuova tv digitale terrestre e disagi, Bagni e Pescaglia chiedono una proroga allo switch-off

L’amministrazione Michelini: “Abbiamo chiesto la concessione di una nuova frequenza per continuare a trasmettere con tecnica Mfn utilizzando i trasmettitori esistenti”
Il comune di Bagni di Lucca chiederà una proroga allo allo switch-off delle trasmissioni televisive previsto dal ministero dello sviluppo economico.
“Il comune di Bagni di Lucca è infatti proprietaria dell’antenna che si trova alla Pieve di Controne e il ministero dello sviluppo economico ha comunicato ai titolari di antenne di trasmissione sul proprio territorio il prossimo switch-off (1 maggio 2022 – 30 giugno 2022), cioè lo spegnimento degli impianti di ripetizione dei canali Tv Rai, creando non pochi disservizi alla cittadinanza. Il cambio di tecnologia trasmissiva da Mfn a Sfn, richiesto dal Ministero, comporta l’immediata sostituzione o adeguamento delle apparecchiature di trasmissione attuali, con un costo non indifferente a carico degli enti locali. I comuni della Mediavalle interessati da questo cambiamento sono Bagni di Lucca e Pescaglia che appena venuti a conoscenza del problema hanno convocato una riunione con gli enti interessati per coordinare un’iniziativa comune e chiedere il sostegno di Anci per far fronte al problema”.
“Il cambiamento delle antenne da trasmissione Mfn a Sfn – prosegue il Comune – necessita infatti di un progetto radioelettrico per il nuovo impianto che comporta tempi lunghi sia nello sviluppo che nell’eventuale realizzazione. Il 5 marzo scorso si è tenuta una riunione con i comuni interessati, coordinata dall’assessore Pacini e il sindaco di Pescaglia Bonfanti, in cui sono stati interrogati tecnici delle telecomunicazioni che hanno consigliato di chiedere una proroga al Ministero e di sottoporre la proposta di concessione di una nuova frequenza per continuare a trasmettere con tecnica Mfn utilizzando i trasmettitori esistenti. Quest’ultima opzione secondo i tecnici non comporterebbe controindicazioni né necessiterebbe di modifica agli impianti esistenti evitando così spese agli enti locali”.
“È stato inoltre richiesto anche il sostegno di Anci sul tema perché i Comuni da soli non posso fare fronte ad un’eventuale adattamento degli impianti di telecomunicazione presenti sul proprio territorio. Il Sindaco – conclude – spera che tutti insieme si possa giungere ad una una risoluzione che crei meno disagi possibili ai cittadini”.