Bagni di Lucca al Festival nazionale della dottrina sociale di Verona

Erano presenti i rappresentanti della Cooperativa solidarietà e sviluppo
Bagni di Lucca era presente alla settimana del Festival nazionale della dottrina sociale che si è tenuta nei locali di Verona Fiere.
Infatti, il presidente della Cooperativa solidarietà e sviluppo di Bagni di Lucca, Alessandro Ghionzoli, è stato inviato dall’Istituto Milton Friedman come relatore al convegno su Afghanistan: quale futuro per il popolo afghano e quali i rischi per l’Occidente.
I correlatori, moderati dalla giornalista dell’Arena, Alessandra Vaccari, erano: il generale Francesco Lombardi, che ha introdotto il convegno, il generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti, già capo di stato maggiore della missione Isaf in Afghanistan, il dottor Andrea Nicastro, inviato del Corriere della Sera, il professor Alessandro Colombo, docente di relazioni internazionali all’Università di Milano, Alidad Shiri, scrittore Italo-afghano.
Il dottor Ghionzoli ha parlato in rappresentanza della Cooperativa sociale solidarietà e sviluppo di Bagni di Lucca, che nella nostra provincia si occupa dell’accoglienza e gestione dei richiedenti asilo e che, recentemente, ha accolto una famiglia di profughi di guerra proveniente proprio dall’Afghanistan.
Ne è venuto fuori un quadro a tinte fosche come si evince anche dalle tv e dai media. In particolare, colpisce la situazione di controllo sulla presenza di giornalisti in loco e sulla censura che i talebani operano in modo massiccio sulle voci dissenzienti.
“Tutti i relatori – si spiega – hanno convenuto sull’inopportuno e troppo frettoloso ritiro del contingente americano e della Nato che ha occasionato repressione, paura e una vera e propria fuga (per i più fortunati) dall’Afghanistan. Le prospettive per il futuro permangono incerte anche se i relatori concordano sul fatto che si debba cominciare a trattare non solo con i talebani ma anche e soprattutto con i cinesi e i russi le cui presenze sembrano essere gradite o quantomeno tollerate dai talebani stessi”.