Ampliamento riserva Mab, domani il voto in Nigeria. Nel nuovo perimetro c’è anche Barga

L’assessora Romagnoli: “In questo modo il nostro Comune vede riconosciute le proprie specificità e si creano nuove opportunità di sviluppo sostenibile”
Il comune di Barga ha deliberato da quasi un anno la volontà di entrare a far parte della riserva Mab dell’Appennino Tosco-Emiliano. Il programma Mab al suo interno include le Riserve della Biosfera, che mirano a coinvolgere le comunità locali e sono esempi di best practice per lo sviluppo sostenibile e per l’interazione tra sistema sociale e sistema ecologico.
“In questo modo il nostro Comune vede riconosciute le proprie specificità – commenta l’assessora Francesca Romagnoli – e si creano nuove opportunità di sviluppo sostenibile. È per noi motivo di orgoglio e soddisfazione. Si tratta adesso di un momento importante e come amministrazione auspichiamo il riconoscimento dell’allargamento della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano previsto per domani (15 settembre) in Nigeria”.
La necessità di andare verso un allargamento della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano è quanto mai all’ordine del giorno. Il Mab (Man and the biosphere, l’uomo e la biosfera) infatti è il programma intergovernativo avviato dall’ Unesco nel 1971 “per promuovere su base scientifica un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente”, attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile. Essere Riserva di Biosfera Mab Unesco significa far parte di un club di comunità che hanno accolto la sfida dello sviluppo sostenibile e si impegnano alla conservazione attiva del proprio territorio e del pianeta. Al dato geografico e ambientale corrisponde l’impegno per una grande aggregazione di forze e risorse umane: scuole, giovani, tessuto d’impresa, amministratori locali. Con l’allargamento le aree rurali hanno un ruolo centrale nelle relazioni con le aree urbane.
Ad oggi la nuova Riserva di biosfera dell’Appennino tosco-emiliano è ubicata tra Toscana, Emilia-Romagna e Liguria. “Siamo alla vigilia di un ampliamento – prosegue l’assessore Romagnoli – che tocca i territori di città sulla via Emilia, e sul versante toscano si allarga in Garfagnana e in Lunigiana raggiunge il mare, comprendendo anche Luni, in Liguria. In Italia sarà la più ampia Riserva di Biosfera Mab dell’Unesco.”.
L’ampliamento coinvolgerà 80 comuni (contro gli attuali 34), 3 regioni (2), 6 province (5) per un totale di 498.613 ettari. La popolazione compresa nella Riserva Mab Appennino salirà da 101.000 residenti (di cui 13.000 under 18) a quasi 380.000 (di cui 56.000 under 18), gli istituti scolastici saranno 875 (212 quelli attuali).
Adesso è un momento cruciale perché se è vero che la Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano è stata ufficializzata all’assemblea generale Unesco a Parigi il 9 giugno del 2015, ora la stessa assemblea il 15 settembre 2021, ad Abuja in Nigeria, si pronuncerà sulla richiesta del Governo italiano dell’allargamento della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano. L’evento sarà seguito da una diretta sui canali social del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, coordinatore della Riserva di Biosfera stessa.
Ecco i Comuni coinvolti nella proposta di allargamento della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano (compresi i 34 già aderenti e quelli che hanno deliberato l’adesione). Per la provincia di Lucca: Barga, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Coreglia Antelminelli, Fosciandora, Minucciano, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Sillano, Giuncugnano, Villa Collemandina