Chiusure estive per le Poste a Fornoli, l’azienda conferma la decisione
Incontro in videoconferenza promosso dal prefetto con il sindaco Michelini: “Non si possono trincerare dietro accordi nazionali che non rappresentano i territori”
Si è svolto questa mattina (20 luglio) n incontro in videoconferenza promosso dal prefetto di Lucca Francesco Esposito, tra il sindaco di Bagni di Lucca Paolo Michelini e Poste Italiane. Al centro della discussione la decisione di una parziale chiusura dell’ufficio postale di Fornoli per i mesi di luglio ed agosto.
Il 18 giugno il sindaco aveva ricevuto da Poste Italiane una lettera nella quale si annunciava la chiusura dello sportello di Fornoli per 12 giorni nel mese di luglio e 12 giorni nel mese di agosto. Nella stessa mattina il sindaco aveva inviato a Poste Italiane una Pec contestando tale decisione in relazione al fatto che l’ufficio di Fornoli serve la frazione più popolosa del Comune e sullo stesso gravitano anche gli abitanti della Val Fegana e di Chifenti, oltre a numerose attività commerciali ed artigianali.
Nell’approssimarsi dell’inizio del mese di luglio e non avendo ricevuto risposta, il sindaco aveva nuovamente una Pec a Poste Italiane invocando l’intervento della prefettura di Lucca visto il silenzio calato sulla vicenda.
Alla videoconferenza entrano presenti, oltre alla dottoressa Trimarchi della Prefettura, i funzionari di Poste Italiane ed un rappresentante del Comune di Forte dei Marmi anch’esso interessato al ridimensionamento estivo per la realtà della frazione di Vaiana.
Il sindaco ha rimarcato le ragioni della sua contrarietà sull’operazione relativa all’ufficio di Fornoli che, sia pure limitata a due mesi, crea grave disagio e disservizio a tutta la comunità, costringendo nei giorni di chiusura gli utenti a rivolgersi ad altri uffici con forte disagio considerando anche che nei nostri territori la percentuale di popolazione anziana è rilevante.
Poste Italiane non ha saputo giustificare le mancate risposte alle lettere del Comune ed ha sostanzialmente confermato la decisione assunta motivandola con il fatto di aver consultato a livello nazionale le autorità di riferimento e l’Anci (Associazione comuni italiani), pur dando disponibilità a potenziare nei giorni di apertura lo sportello.
Il sindaco ha dovuto prendere atto di questa decisione irrevocabile, confermando la propria contrarietà e di tutta l’amministrazione “su questo disservizio – ha commentato – che penalizza un gran parte della popolazione del Comune. Un’azienda che offre servizi come Poste Italiane non solo deve dare servizi efficienti ai cittadini ma li deve garantire, non si può trincerare dietro accordi nazionali. Gli accordi ed i suggerimenti si prendono in sede locale con chi ben conosce la reale situazione e non da persone che non conoscono neanche l’ubicazione dell’ufficio”.
Michelini, stigmatizzando questo comportamento di Poste Italiane, si è scusato con gli utenti per i disservizi che si verranno a creare in questi due mesi e ha ringraziato per l’intervento il prefetto di Lucca e nel particolare la dottoressa Trimarchi che ha moderato la videoconferenza.