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Daniele: “Matrimonio con la maggioranza? Abbiamo collaborato per via della crisi del covid”

18 luglio 2021 | 12:36
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Daniele: “Matrimonio con la maggioranza? Abbiamo collaborato per via della crisi del covid”

Il capogruppo di opposizione commenta alcuni volantini: “Una goliardata”

Sono stati diffusi nella notte tra venerdì e sabato volantini circa una “fantomatico” matrimonio. In politica. Tra il sindaco e il capogruppo di minoranza Giorgio Daniele. “Una goliardata”, la definisce quest’ultimo.

“Ora – scrive -, siccome i soliti ben informati politologi della Valle, non hanno perso tempo per fare su fb, un consulto, ricordate quello dei medici (un corvo, una civetta e un grillo), al capezzale di Pinocchio, sciorinando diagnosi e riservandosi la prognosi a matrimonio celebrato, pare giusto dover fornire alcune precisazioni per non indurre in inganno qualche ingenuo cittadino che ci deve pur essere anche in quel di Coreglia. Dopo le note elezioni del 22 settembre 2020, a Coreglia si è insediata l’amministrazione Remaschi. Il gruppo consiliare di minoranza, capeggiato da Giorgio Daniele, ha intrapreso una normale azione di indirizzo e controllo, così come spetta ai membri del consiglio comunale. Dalla fine del mese di dicembre 2020 a tutto il mese di giugno 2021, tuttavia, in base ad un accordo scaturito dalle note difficoltà legate al covid 19 (lockdown, crisi aziendali, economica, sociale) sono state concertate, approvate e messe in atto, tutta una serie di misure ( atti deliberativi) elaborati e votati da tutto il Consiglio. Un modo pratico e concreto di cercare di dare risposte a momenti difficili in tempi del tutto eccezionali. Sono state buone pratiche, proporzionate alle disponibilità economiche dell’Ente, ma soprattutto è stato un comportamento serio e costruttivo verso una cittadinanza smarrita ed in difficoltà. Per la verità, questo, come dire, fair play, ha contagiato un po’ tutta l’azione amministrativa di quel periodo, con la evidente conseguenza di una scarsa visibilità della minoranza sulla stampa locale o, peggio ancora, a seconda del punto di vista, un pericoloso collaborazionismo con il sindaco e la giunta… E’ stato un modo di agire che ha facilitato un clima distensivo fra gli uffici, gli amministratori ed i consiglieri. E’ stato un periodo, perché non dirlo, dove tutti hanno potuto toccare con mano, il valore aggiunto che scaturisce da una azione corale e coesa. Tutto qui”.

“Una esperienza – commenta Daniele – che ha fatto pronunciare al sindaco, in più Consigli Comunali, parole di soddisfazione, di compiacimento, di elogio, fin anche di un laboratorio politico che a Coreglia avrebbe addirittura anticipato l’attuale Governo nazionale. Ecco questi sono i fatti, nulla più, nulla meno. Non ci sono stati inciuci, ammucchiate, corsa alle poltrone, fusioni e quant’altro la fantasia del teatrino della politica possa suggerite. Il gruppo consiliare che rappresento Rialziamo la Testa Insieme è unito come non mai, arriverà fino al termine del mandato, era, è, e rimarrà civico, cosa questa che mal digerisce una destra che pretenderebbe ideologizzarne il marchio e questo per il solo fatto di averci votato. Ci hanno votato in tanti, 1448 persone, di destra, di centro e di sinistra e, gli attuali eletti che pur ribadisco, civici, rappresentano tutte queste componenti ideologiche. Definirci con una certa sufficienza e quasi disprezzo democristiani per me non è una offesa, anzi. Guardate cosa è stato il dopo prima repubblica, ma per carità non voglio andare fuori tema. Questa è una precisazione che sento il dovere e il bisogno di fare per tranquillizzare tutti coloro che si preoccupano amorevolmente di noi consiglieri di minoranza. Ancor vero è che di fronte a proposte di collaborazione, di coinvolgimento ad un programma di scopo, di legislatura, e perfino di gestione, che dovessero venire dal sindaco e dalla maggioranza, valuteremo con senno, ponderazione e, se vi ravvisassimo il perseguimento del bene comune, decideremo con le nostre teste in autonomia e coscienza. Spero che gli aitanti politici di Valle ne vogliano prendere buona nota. Per ora, alla low story d’amore fra Marchina e Baffo ( Marco e Giorgio) consiglio di un bellissimo film d’autore del 1978, drammatico ma intonato Eutanasia di un amore”.