Anchiano e Corsagna, Andreuccetti: “Bene intervenire sugli effetti del vincolo paesaggistico”

Il primo cittadino di Borgo a Mozzano: “Rimane comunque importante procedere all’eliminazione del vincolo nazionale”
“Soddisfatto dell’azione del Partito democratico in Regione per intervenire sugli effetti del vincolo paesaggistico di Anchiano e Corsagna“. È questo il commento del sindaco di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti dopo la presentazione della proposta di legge firmata dal consigliere Vincenzo Ceccarelli che prevede che i tagli boschivi ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico non siano sottoposti all’autorizzazione paesaggistica, ad eccezione di quelle aree in cui la dichiarazione di interesse pubblico non riguardi in modo esclusivo il bosco.
“A sottoscrivere la legge sono stati anche i consiglieri regionali del territorio, Mario Puppa e Valentina Mercanti, che ringrazio per l’azione, e con il Partito democratico tutte le altre forze politiche ad eccezione del M5s. Questa azione politica, quando sarà portata a compimento, permetterà di intervenire sul vincolo paesaggistico che interessa le aree di Corsagna e Anchiano, e con loro tante altre aree della provincia e della Regione fortemente penalizzate dall’attuale normativa – va avanti Andreuccetti -. Per tale vincolo fino a pochi mesi fa era necessario procedere all’autorizzazione paesaggistica solo per le richieste di interventi edilizi e di movimenti terra. Non si era mai applicato per il taglio colturale previsto per gli interventi boschivi condotti per la rinnovazione e la perpetuazione del bosco”.
“Le cose sono cambiate quando una sentenza del Consiglio di stato n. 1233 del 30 giugno 2020, ha parzialmente accolto un ricorso di alcune associazioni contro un intervento in pineta sul litorale grossetano ed ha specificato che gli interventi di taglio boschivo in zone sottoposte al vincolo di cui all’art. 136 D.Lgs 42/2004 dovessero acquisire l’autorizzazione paesaggistica, con notevole aggravio delle procedure per i proprietari e gestori di boschi – conclude Andreuccetti -. Come abbiamo condiviso insieme agli operatori del settore in una riunione tenutasi a Borgo nella sala delle feste, rimane comunque importante procedere all’eliminazione del vincolo nazionale, così ribadiamo la necessità di una forte azione politico-istituzionale, sostenere la quale è anche compito dei territori. Per questo proseguiremo con la raccolta firme per richiedere l’eliminazione del vincolo presente nella legge nazionale. L’unione fa spesso la forza, e questo è proprio il caso di dirlo”.