Pro Loco di Barga chiede di gestire il museo civico Mordini

L’associazione propone anche di realizzare nella struttura un info point turistico
La Pro Loco di Barga chiede la gestione del museo civico Mordini. Lo fa dopo la denuncia sullo stato di degrado in cui verserebbe la struttura.
“Da anni – afferma il direttivo dell’associazione – la nostra Pro Loco aiuta nella cura del territorio, basti pensare al Parco Kennedy: solo poche settimane fa, grazie all’opera del volontariato, abbiamo dato nuova vita alla fontana lì presente e ogni anno sono sempre dei volontari a ritrovarsi al parco per pulirlo in vista della stagione estiva. Oppure pensiamo a come, da un anno a questa parte, la Pro Loco lavora con successo sulle cave medicee di diaspro, grazie allo straordinario contributo e agli stimoli arrivati da Emilio Lammari. Allo stesso modo non avremo difficoltà a curare e gestire il museo civico, anzi, sarebbe per noi una bellissima sfida e una grande soddisfazione”.
“La nostra Pro Loco si adopererebbe, nell’immediato – si spiega – per ripulire e ridare dignità al museo e nel medio-lungo periodo, per assicurare una manutenzione costante ed adeguata. Inoltre aprirebbe nuovi interessanti scenari, come la possibilità di creare un info point nella stanza d’ingresso del museo, andando cosi ad estendere il servizio ora portato avanti dall’agenzia Lucchesia Viaggi in zona Barga Giardino; con la collaborazione di quest’ultima Aaenzia, potremmo migliorare l’accoglienza turistica sul nostro territorio. L’ingresso del museo si presta infatti molto bene ad ospitare un info point mantenuto dalla Pro Loco per via della sua vicinanza con l’attrazione più visitata di Barga, ovviamente stiamo parlando del duomo. Non solo si presta bene ad ospitare un info point, ma oltretutto con una sola persona è possibile tenere aperti due servizi (infopoint e museo). Con questo infopoint, si potrebbe facilmente incoraggiare i visitatori all’acquisto del biglietto del museo nel momento in cui chiedono un’informazione, aumentando i ricavi senza aumentare i costi”.
“Delegare la gestione di un museo ad una Pro Loco – conclude la nota – è una prassi consolidata in molti comuni d’Italia, i vantaggi sono notevoli sia perché sgrava il Comune da diversi costi e impegni di vario genere, sia perché permette di restituire uno spazio alla comunità, che attraverso la Pro Loco, se ne prende cura costantemente evitando situazioni di abbandono come quelle in cui versa il museo di Barga. La nostra Pro Loco ha le capacità per tenere il museo civico aperto, curato, ordinato e soprattutto, vivo, grazie all’opera dei propri volontari; diamo alla Pro Loco un’opportunità e non dovremo più vedere le scene di degrado denunciate”.