Progetto Comune: “Parco Kennedy, non si faccia passare l’intervento come riqualificazione”

23 maggio 2021 | 22:03
Share0
Progetto Comune: “Parco Kennedy, non si faccia passare l’intervento come riqualificazione”

Il gruppo di opposizione: “La demolizione dell’immobile? Il Comune dica la verità”

“Bene i sopralluoghi sui cantieri iniziati e mai finiti. Bene la scelta e l’ordine di far emergere le cose belle così la gente dimentica quelle brutte e il degrado in cui versa Barga. Scelte legittime, sulle quali per il momento non entriamo nel merito. Certo, precisiamo per il momento. Però ci sembra eccessivo vantarsi di procedere alla decementificazione del parco Kennedy mediante l’abbattimento della struttura esistente. Ci sembra eccessivo definire negli atti del Comune questo intervento quale riqualificazione del Parco Kennedy”.  A dirlo è il gruppo Progetto Comune.

“Ebbene, diciamo come veramente stanno le cose e non cerchiamo di mettere tappi o tappeti per coprire errori commessi negli anni da una certa politica che ha sempre governato a Barga – prosegue la nota -. L’intervento di demolizione del fabbricato è un atto dovuto è un obbligo dell’amministrazione emettere una ordinanza di demolizione del fabbricato che presenta variazioni essenziali , non sanabili abuso edilizio. Ordinanza ancora non vista. Eppure in consiglio Comunale siamo stati chiari. E’ vero che attualmente il reato previsto per l’abuso edilizio è prescritto ma non le procedure amministrative previste le quali devono fare il loro corso. La demolizione di un bene comunale del valore commerciale attuale di oltre 100 mila euro non può e non deve passare come intervento di riqualificazione o decementificazione. Perdiamo un bene patrimoniale e spendiamo soldi per demolirlo facendolo passare come una riqualificazione. Fabbricato realizzato con concessione edilizia 56/89 da privati a scomputo degli affitti per l’intero costo di realizzazione del fabbricato all’epoca dichiarato in lire 70.000.000. Questa è riqualificazione? Questa è l’attenzione verso il patrimonio esistente? E’ stata emessa l’ordinanza di demolizione prevista e obbligatoria? Facciamo finta di non sapere dell’abuso e procediamo alla sua demolizione per riqualificare il Parco e cancellare per sempre ogni traccia? E non ci venite a dire che usiamo parole dure e offensive. Non stiamo e non vogliamo offendere nessuno ma stiamo solo rappresentando la realtà dei fatti. Stiamo chiamando le cose per nome e cognome e non con nomi di fantasia. Non stiamo raccontando favole di altri tempi ma fatti realmente avvenuti in altri tempi. Ebbene riqualifichiamo il parco ma raccontiamo la verità: l’ abuso non può essere sanato ed il fabbricato deve essere demolito. Senza rancori”.