Bagni di Lucca, si pensa al recupero del paese abbandonato di Bugnano con bar-ristorante, Spa e aree verdi
Ecco le ipotesi di trasformazione esterne al territorio urbanizzato presentate durante la videoconferenza sul piano operativo
Va avanti l’iter per il nuovo piano operativo del comune di Bagni di Lucca. Con lo scopo di illustrare il procedimento di redazione del nuovo strumento urbanistico, l’amministrazione Michelini lo scorso venerdì (26 marzo) ha organizzato una videoconferenza aperta a tutti gli interessati, ai cittadini, ai professionisti, agli operatori economici e alle associazioni.
Nell’occasione sono state illustrate, dal responsabile del procedimento, dal garante per l’informazione e la partecipazione e dai progettisti, le principali fasi del procedimento amministrativo sin qui svolto, i principali contenuti del nuovo piano operativo, il programma per l’informazione e la partecipazione del garante. È stato inoltre presentato il questionario on-line #ioparteciPO, iniziativa rivolta a tutta la popolazione, che potrà dare la voce a tutti coloro che vogliono partecipare e contribuire attivamente al governo del territorio, portando le loro conoscenze e le loro idee utili alla formazione del piano operativo.
Un’occasione per presentare l’elenco degli interventi di nuovo impegno di suolo da prevedere all’esterno del territorio urbanizzato, in conformità alle scelte già operate con il piano strutturale intercomunale.
Ma l’iter non si ferma: il questionario online #ioparteciPO per raccogliere suggerimenti utili scade il 30 aprile. In questo mese andrà avanti la raccolta di ulteriori manifestazioni di interesse dei ”ritardatari” con scadenza prevista per il 16 aprile utilizzando il modello del precedente avviso pubblico: devono però riguardare esclusivamente interventi o trasformazioni urbanistiche più rilevanti all’interno del territorio urbanizzato, gli interventi sul patrimonio edilizio esistente ovunque localizzato, nonché la valorizzazione dell’ambiente e del territorio rurale. In estate (data da fissare) ci sarà un incontro finale sulle trasformazioni rilevanti e illustrazioni degli esiti del questionario on-line. Sarà un incontro per condividere la proposta di piano, evidenziando il legame tra gli esiti del processo partecipativo e le scelte ipotizzate.
Per maggiori informazioni visitare il sito https://pocbagnidilucca.altervista.org/
Le ipotesi di trasformazione esterne al territorio urbanizzato
Area turistico-ricettiva in località Ospedaletto. Realizzare piazzole a fondo naturale ad uso campeggio e per la sosta dei mezzi, un manufatto di 100 metri quadri da adibire a servizi igienici, un manufatto in legno di 50 metri quadri per per accoglienza turistica e ristoro.
Area turistico-ricettiva dell’Orrido di Botri. Installazione di un manufatto in legno sviluppato in un unico piano di 50 metri quadri, da realizzare con tecniche e materiali eco-compatibili e facilmente removibile ed altre strutture stagionali quali gazebo, tensostrutture leggere, pergolati.

Recupero a fini turistico-ricettivi del nucleo rurale di Bugnano. Piano di recupero con riconversione dei fabbricati ad uso turistico-ricettivo ed in minima parte residenziale; costruzione di nuova struttura da adibire a centro servizi/reception con bar, ristorante, piccola sala conferenze; di un centro fitness e spa, locali per piccole attività commerciali a servizio della struttura; attrezzature ludico sportive con piscina coperta (per attività di fittness, palestra); realizzazione di aree verdi, piazza, spazio polivalente, parcheggi e viabilità; recupero dell’assetto agricolo originario con finalità paesaggistiche.
Area turistico-ricettiva in località Palmaia. Piano di recupero in località Palmaia rivolto principalmente al recupero delle volumetrie presenti, alla rivalorizzazione paesaggistica del contesto tramite la rimozione dei manufatti incongrui ivi presenti. La riqualificazione dei fabbricati è finalizzata alla destinazione turistico-ricettiva, prediligendo un turismo a basso impatto legato alle attività escursionistiche, naturalistiche e sportive. Si prevede un recupero corrispondente alle superfici esistenti di circa 1.000 metri quadri e la nuova costruzione/ampliamento per una superficie di circa 600 metri quadri.

Parco tematico Canyon Park, strette di Cocciglia lungo la Lima. Ridisegno degli spazi del parco destinati all’accoglienza dei visitatori del Canyon Park ai fini del corretto inserimento paesaggistico; ampliamento dell’area, fino alla località Pian di Forno suddivisa in due aree: una dove realizzare un’area attrezzata per il picnic; l’altra dove creare un piccolo parco gioco per bambini dotato di giochi ad elementi naturali rimovibili. Aree sportive attrezzate rafting e canoe. Installazione di strutture stagionali atte a soddisfare esigenze temporanee, removibili, tipo gazebo/tendostruttura leggera, prive di tamponamenti, semplicemente appoggiate o ancorate a terra, da installare per l’accoglienza dei visitatori. Manufatto in legna ad uso reception/sede dell’associazione, in area priva di rischio idraulico a carattere permanente a Cevoli, removibile a Ponte a Diana.

Ampliamento area industriale-artigianale Bocca di Fegana. Piano attuativo per ampliamento di lotti artigianali/industriali al fine della rilocalizzazione di attività produttive ubicate in sede impropria ed in particolare all’interno del sistema insediativo a carattere residenziale. L’area verrà ridotta, come indicato in sede di conferenza di copianificazione, escludendo la porzione boscata di sud est del lotto e ricalibrando il dimensionamento delle superfici edificabili, previste nel precedente regolamento urbanistico. Particolare attenzione sarà rivolta alla tutela della salute pubblica, dell’inquinamento e del corretto inserimento paesaggistico dei nuovi lotti con le necessarie dotazioni impiantistiche e infrastrutturali necessarie.
Area per attrezzature delle cave site in località Tana Termini. Si tratta della previsione di posa in opera di attrezzature di supporto, connesse con l’attività estrattiva esistente, con particolare riferimento alla selezione, trattamento e frantumazione del materiale. Particolare attenzione dovrà essere posta al corretto inserimento paesaggistico, ma si prevede esclusivamente la realizzazione di strutture non fisse, necessarie allo svolgimento dell’attività e facilmente removibili al termine delle lavorazioni.
